domenica 25 dicembre 2011

A CHANGE IS GONNA COME

Mancano pochissimi giorni.
Un lasso di tempo estremamente breve, in cui sto concentrando di tutto di più.
Lavoro, cene e caffè con le amiche, visite mediche, spese, adempimenti burocratici, e cosette varie.
Parecchio varie, tanto che ho dovuto scrivermele, sennò le dimentico.
Ho un collega che si è spontaneamente (su insistente e lacrimevole sollecitazione della sottoscritta) offerto di parare qualche colpo che dovesse arrivare mentre sono via, sostituendomi al'occorrenza.
La solita vita a mille all'ora, altro che riposo e prescrizioni mediche.
E in tutto questo, il passato si ostina ad occupare frammenti del presente con telefonate inopportune.
Non sono mai stata il tipo di donna che vive in funzione del raggiungimento dell'età da marito per sposarsi.
Non credo lo sarò mai.
Non sono il tipo di donna che chiude gli occhi sulle stronzate dell'uomo che ha accanto per paura di rimanere da sola.
L'uomo giusto, quella creatura mitologica che tentano di rifilarti come ipotesi reale e fattibile ("Quando incontrerai l'uomo giusto..."), non l'ho ancora incontrato, probabilmente perchè non esiste.
In questo momento so per certo che esisto io, invece.
Direi che è un'informazione sufficiente, oltre che verificata scientificamente, tanto da poter costituire il presupposto primo e unico su cui basare tutto quello che verrà.
Non sto nella pelle.




10 commenti:

Ubi Minor ha detto...

consapevolezza importante per trovare l'uomo giusto. Se non lo cerchi lo puoi trovare se lo vuoi "perfetto", fai prima a cercare un unicorno.

ha detto...

forse non esiste (nooooo daiii!!) ma è vero.. ma il pezzo forte è quello dopo: noi esistiamo di sicuro :) vaiiii! siamo tutti con te :*

.come.fossi.acqua. ha detto...

ubi minor, meglio sola che male accompagnata, come si suol dire.

se capita (perchè la vedo dura farla capitare: la matematica, i calcoli ed io siamo su pianeti distanti) bene.

altrimenti bene uguale.

posso solo approfittare di questo periodo propizio per lanciarmi in qualcosa che stavo meditando da tanto tempo e che ho costantemente rimandato.

i legami, anche i più lenti, sono sempre costrittivi, fanno venire scrupoli che da stando da soli non ti sfiorano neanche l'anticamera del cervello.

.come.fossi.acqua. ha detto...

pi, o la va o la spacca.

non c'è via di mezzo stavolta ;-)

raggiunti certi obiettivi bisogna porsene altri.

o no?

baci!

red ha detto...

mi piace rimbalzare nel tempo, nei blog.
perché ho imparato ce le persone cambiano per poter rimanere se stesse.
a natale 2011 eri qui. con davanti un viaggio e alle spalle una svolta sofferta e compiuta (per quel poco che risco a cogliere leggendo).
ora ti trovo sul bordo di un abisso che guardi giù.
cos'è cambiato?
un incontro?
una consapevolezza?
una deriva dell'essere?
sono queste le cose che contano, le cose per cui viviamo.
guardo la tua storia e cerco la mia.
laddove trovo dubbi trovo anche e sempre un po' di me.

.come.fossi.acqua. ha detto...

sono cambiate tante cose, e molte sono le stesse, da sempre.

e a distanza di un anno sono di nuovo ad un bivio.

anche stavolta la strada difficile, quella rischiosa.

quello che non è cambiato è che continuo a camminare sul filo del rasoio, con qualche nuova consapevolezza, ma sempre sull'orlo di un baratro.
ogni tanto però esce un po' di sole e il baratro appare meno cupo di quel che è! ;-)

red ha detto...

anima inquieta, la tua.
ne riconosco i tratti.
l'odore.

.come.fossi.acqua. ha detto...

l'inquietudine è sempre qui, non mi abbandona mai.
tanto vale smetterla di contrastarla e provare a darle spago.
qualche volta ne è venuto qualcosa di buono fuori, lo ammetto.

e si, si nota tale e quale.
stessa tara, complimenti.

red ha detto...

sento amarezza.
ma lo sai tu come so io.
non si è capaci di suonare quella nota, se non se ne sanno almeno altre quattro o cinque, dai.

e poi la consapevolezza è una moneta preziosa, di questi tempi.

.come.fossi.acqua. ha detto...

e speriamo che duri.

perchè mi serve che duri, almeno un po', questa consapevolezza.