lunedì 16 gennaio 2012

PIC NIC

Mi citofona che è sotto casa.

La faccio salire, che devo finire di impacchettare la roba da portare con noi.

Non ci vedevamo da quanto, mesi?

E prima di allora da quanto, da anni?

E, come al solito, è come se fosse passato un giorno dall'ultima volta.

La conosco da circa 25 anni. Una sorella, praticamente.

Una sensazione che solo con un'altra persona riesco a provare ogni volta.

Pura follia, eppure così naturale.

Finisco di impacchettare i tramezzini tonno-maionese-pomodori ("ti ricordi, quante merende i pomeriggi dopo la scuola?"), le mostro la bottiglia di vino rosso che prende aria ("il tempo di travasare il vino per portarcelo via e sono pronta").

No, niente vino. Le medicine, cazzo, l'avevo dimenticato.

Vabbè, per oggi brindiamo ad acqua ("no, ma tu se vuoi puoi bere in faccia a me che non posso, non preoccuparti! Non me la prendo!").

E' quasi ora di pranzo. Altro che aperitivo.

"A che ora torni?" - "Più tardi", rispondo a mia madre.

Andiamo verso il mare, in un posto immerso nella natura dove andavamo da ragazzine con i nostri genitori a fare scampagnate.

Che dici, quella panchina sul prato appesa sul mare può andar bene?

Certo che si, la domanda è retorica.

Il vento è atroce, e freddo, ma il sole è così caldo, il cielo terso, ed il mare così blu ed immenso che sembra inghiottirci.

"Che delizia queste olive e questo formaggio! Ti ricordi, quando eravamo ragazzine..."

"Si... e adesso tu ti sposi"

"E tu invece vuoi partire"


"Forse per l'estate. Sono folle, dimmi la verità..."


"No, sei libera. Lo sei sempre stata. E questo da un lato affascina, dall'altro mette paura".






Tutto cambia?
No, nulla è cambiato. E' sconcertante.
Siamo le stesse ragazzine di sempre, sedute a chiacchierare di cose che crediamo fermamente siano le più importanti del mondo.





4 commenti:

giorgiag ha detto...

ed è bellissimo specchiarsi così negli occhi di qualcuno.. edè bellissimo che forse ha risposto alle domande del post precedente.. un abbraccio...

.come.fossi.acqua. ha detto...

gio'... è sempre così naturale. e così assurdo sapere che qualcuno mi conosce per davvero, nel bene e nel male.

talvolta penso che un peso notevole, nella mia vita, l'hanno proprio i rapporti umani.

il resto conta poco, o poco più di niente...

un abbraccio a te e alla bimba!

Il Gabbrio ha detto...

Cambiamento è anche cogliere una nuova sfumatura della stessa identica cosa che hai sotto il naso da sempre, credo! : )

.come.fossi.acqua. ha detto...

gabbrio, certamente si...
ho paura di quello che sento, in questo momento.
sono instabile.
e le mie decisioni coinvolgono altre persone.

ma voglio togliermi il dente.
se farà male amen.

;-)