domenica 18 marzo 2012

CAMBIAMENTI E PROGETTI

Nel giro di pochi mesi, più o meno dall'apertura di questo blog, ho intrapreso una serie di cambiamenti radicali.
Ho messo fine ad una storia che non era più d'amore, ma di guerra e basta.
E quasi in concomitanza di questo evento, ho programmato ed intrapreso, nel giro di una manciata di giorni, un viaggio da sola in capo al mondo in tutti i sensi.
Ho ricordato a me stessa chi sono, che me l'ero dimenticato alla grande.
Ho esplorato dei sentimenti che credevo di avere imparato a tenere sotto controllo e che invece mi hanno sopraffatto. E temo che sarà così per il resto della vita, ma pazienza, imparerò prima o poi a dominarli (e comunque non me ne sento vittima, ma artefice e in parte carnefice).
Ho ben capito che il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato è estremamente labile e relativo, e che l'unico punto di riferimento deve essere ciò che per me stessa percepisco come la cosa migliore.
Anche se questo significa rischiarsela da matti e non potersi aspettare il minimo della comprensione da nessuno (ad eccezione di quella di qualche amica che mi vuole bene)
La mia autostima si è affrancata da alcuni tipi da zavorre che da un po' la spingevano verso il basso.
E oggi ho portato a termine la parte più faticosa di un piccolo progetto in proprio intrapreso qualche tempo fa.
Non che il difficile sia terminato, sotto questo profilo: in realtà è appena cominciato!

Per oggi però ho già dato.
Vado a scrostarmi questa pittura insidiosa che mi ricopre da capo a piedi ed esco.
Chè fuori c'è ancora un sole alto nel cielo!


6 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

ti auguro che il tuo nuovo percorso possa essere sempre in discesa! ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

michi, in realtà penso di essere sul pianerottolo. di uno dei primi piani di quello che spero sia un grattacielo... che se salita dev'essere, che sia una salita gloriosa almeno! ;-)

Serena S. Madhouse ha detto...

calibrare e cadenzare i passi secondo il ritmo del nostro cuore è la cosa più difficile da imparare (soprattutto perchè ci vuole molto per arrendersi al fatto che "dobbiamo impararlo a fare")... Leggendo quanto hai scritto senzo un gran senso di libertà..

Anonimo ha detto...

Il viaggio, già solo per averlo intrapreso, rappresenta una vittoria. Perchè il primo passo è quello decisivo.

.come.fossi.acqua. ha detto...

mad, il grande pregio dello stare da soli è proprio l'enorme libertà.
direi che in questo momento non potrei chiedere di meglio.

.come.fossi.acqua. ha detto...

primo, non sai quanto ci ho pensato.
ho raccolto tutto il coraggio, tutta me stessa, e ho preso una decisione.
conoscevo tutte le conseguenze di quella scelta, ma mi sono lanciata comunque.
mi sono sentita così viva... come non mi sentivo da tempo.
la vita è fatta per essere vissuta, non per essere aspettata, non per essere rimessa nelle mani di chiunque altro.
è bello prendere decisioni importanti ;-)
responsabilizza come poco altro.