sabato 24 marzo 2012

THOUGHTLESS

Ho una caterva di ricordi cui attingere.
Talvolta fanno male, ma non ho voglia di resettare nulla coscientemente.
Potessi scegliere di cancellarli, smetterei di provare dolore e gioia, smetterei di provare ogni cosa.
Diverrei un'ameba.
Ancora non riesco a piangere.
Anzi, mi viene da ridere.
Forse c'è un po' di sano masochismo in tutto questo.
O magari un'autolesionismo latente, in questo evitare gli chiudere gli occhi per invece strizzarli nel tentativo di mettere meglio a fuoco.
Non disprezzo la bambagia, ma non sono mai riuscita a farmi cullare con noncuranza dalla sua dolcezza.
A questa vita un po' rude, spartana e senza fronzoli, in questo momento, non preferisco nulla.
Solo, mi piacerebbe scomparire per un po'.
Da qui.
Il che significherebbe portare scompiglio altrove.
E la responsabilità di una simile scelta ricade quasi interamente sulle mie spallucce.
Perchè è tutto apparentemente rimesso a me.
Io sono quella che ha qualcosa da offrire e nulla da perdere.
Io sono quella che non fa niente se si fa male.
Tanto non è mai un male irrimediabile.

Ma la posso dire una cosa francamente?
Ma vaffanculo, va!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Un vaffanculo anche da parte mia :-)!

Serena S. Madhouse ha detto...

Non farti male, non farti fare male...
se hai bisogno di cambiare aria fallo!
se porti scompiglio pazienza, che a volte scompiglio e vita sono la stessa cosa!

.come.fossi.acqua. ha detto...

primo, grazie della solidarietà.
è sempre merce preziosa... ;-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

mad... vorrei accogliere la tua raccomandazione sul non farmi male, ma non ne sono capace...

questo scompiglio è inevitabile, e non posso farmene una colpa.

è come dici tu, è la vita.

ginocchiaapunta ha detto...

scomparire, io voto per scomparire per un po'. ché ha sempre qualcosa di meraviglioso.

.come.fossi.acqua. ha detto...

g.a.p. considerato che il mantello dell'invisibilità non ce l'ho mi tocca ripiegare su un volo ;-)