domenica 22 aprile 2012

CE LA DEVO FARE

... mi basta avere un po' di musica a portata di orecchie per ritrovarmi.
La giornata è passata, finita, quasi dimenticata.
Nel gioco al massacro della dimenticanza rischio di dimenticarmi un po' anche di me stessa.
E non è che sia poi tanto un male, questo.
Anzi, va proprio bene così.
Mi piacerebbe poter dire che non esisto, che non sono qui.
E invece ci sono e ne sono dolorosamente cosciente.
Ed il dolore non sempre è catartico, a volte annebbia la mente.
Ma ce la posso fare.
Certo.
Con i miei tempi ed i miei modi.
Opinabili, mica no.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo che ce la puoi fare!!

Serena S. Madhouse ha detto...

io stamni ho faticato a iniziare la giornata...
perchè dentro sto male e se continuo a non poterlo esprimere al di fuori..finisce che poi scoppio o andrò in panne alla prima difficoltà e poi...chi mi aiuta a rialzarmi.. no, è un percoso duro ma...certo che lo si supera, con la muisca anche, soprattutto..

.come.fossi.acqua. ha detto...

primo, posso perchè devo......
imperativo categorico! :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

mad, servono le valvole di sfogo.
di ogni genere.
per me da un po' di tempo c'è la scrittura.
i viaggi, grandi e piccoli.
i tuffi solitari nella natura.

prima di scoppiare, sfogati! ;-)
un abbraccio!

Anonimo ha detto...

anche io mi trovo in un momento difficile, bellissimo e insieme tremendamente difficile, che mi mette in gioco a 360 gradi come persona... non bisogna mollare, le emozioni spesso sono difficili da vivere, ma è quando si comincia a permettersi di viverle veramente che si comincia a muoversi verso il cambiamento, ci vuole coraggio e pazienza, ma alla fine se ne esce... un bacio

.come.fossi.acqua. ha detto...

onda, la pazienza mi manca, mi inquieta star così.
ma va bene, l'affronto.
non può essere diversamente.
non posso concedermelo.
a sprofondare sprofondo, ma riemergo... e poi sprofondo di nuovo.
mi conosco, so che sono fatta così e che è tutto a posto, che tutto passerà, e se non passerà imparerò a convivere con quello che ho a nuove condizioni.