lunedì 23 aprile 2012

PARANOID

Questo week end ho provato a chiamare un paio di volte un amico, senza ricevere alcuna risposta.
La sequenza mentale è stata la seguente:
- Sarà impegnato;
- Sta facendo il vip;
- Gli avrò fatto qualcosa;
- Mi odia;
- :-(
Stamattina mi chiama dal numero aziendale e mi dice: "Ho trovato solo ora le tue telefonate sull'altro numero, ma quello lo uso solo come sveglia la mattina, lo sai che non me lo porto dietro... E' successo qualcosa che mi hai chiamato tutte queste volte?"
Lo sai che mi succede, mi serviva un caffè in compagnia, scambiare due chiacchiere, affliggere un po' te e la tua fidanzata tanto carina e ottimista con i miei piccoli problemi esistenziali, in modo blando, roba di poco...
- "Adesso sto in giro per lavoro, ci sentiamo in settimana, non sbagliare numero la prossima volta, segnati questo".
I miei amici non si limitano ad essermi amici.
Mi adottano.
Sono il loro gatto randagio, di quelli che si raccolgono per strada, vicino i bidoni dell'immondizia, fradici di pioggia e affamati e sudici.

Si, vabbè, magari sto esagerando, non gironzolo vicino i bidoni io...

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