lunedì 9 aprile 2012

... stupida e piccola ...

(me lo potrò pur permettere, ogni tanto, o no?)
... e ubriaca.
Quest'ultima cosa l'avevo specificata, almeno.
Il resto è sottinteso, si legge chiaramente tra le righe.
La cazzata che ho fatto l'altra sera è andata in porto.
Nell'autosabotaggio senza vie d'uscita rasento la genialità.
Mi vergogno da morire, ma la vergogna si supera.
Dura poco, ecco (solo che è cominciata da appena cinque minuti, e ancora mi sta tenendo allegramente compagnia).
Invece a mangiarsi le mani o farsi divorare dentro dalle cose no.
Non si supera mai.
Ed io con i "mai" no ci vado d'accordo.
Più o meno come con i "sempre".

Con questa testa che mi ritrovo abbatto i muri.
E i muri dopo che li hai abbattuti ti crollano in testa, talvolta, mica cascano ordinati.
Ed io finchè dò craniate va tutto bene, non accuso neanche il dolore.
La questione è se sono disposta a prendermi i calcinacci in testa, alla fine di tutto...
Perchè davvero non lo so.

----------The truth is that I'm falling but I don't care-------

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho capito in cosa consiste la cazzata che hai fatto ma l'approvo... ogni tanto ci vuole.

.come.fossi.acqua. ha detto...

primo, una cazzata...
ogni tanto ci vuole, concordo.
come va va ;-)