domenica 20 maggio 2012

SADNESS & GOODBYES

Mi sono allontanata dall'ultimo addio.
Ho preso le distanze.
Eppure anche le distanze più enormi sono sempre relative.

Se solo potessi arginare un po' questa tristezza sarei in pieno soddisfatta di me stessa.
Potrei smettere di identificarmi con gli amanti delle canzoni di Jeff Buckley, con quei turbamenti che conosco a memoria.
E poi dovrei smetterla di associare mille ricordi alle canzoni in genere.
Non è salutare.
Sono andata oltre, sono sopravvissuta alla grande, e mi sono riorganizzata di nuovo, da zero.
Solo che, a scoppio ritardato, lo stomaco riporta certi ricordi a galla.
E no, non è decisamente una cosa buona, questa.

Da che uso più spesso gli occhiali da sole camuffo lo sguardo triste e trapela solo il sorriso.
Quello esce da solo, non posso farci nulla, è in dotazione spontanea al corpo che mi è stato assegnato.
Sono afflitta dalla malattia del sorridere per non piangere.
Agli occhi invece manca davvero (eh si, per davvero, non lo scrivo tanto per fare audience!) un pianto.
L'occasione si è presentata questi giorni.
E sono stata lì lì per farcela, ma nulla.
L'allarme lacrime a dirotto è rientrato.
Peccato.
Dovrei ritentare, la prossima volta potrei essere più fortunata.

4 commenti:

ginocchiaapunta ha detto...

è che lo stomaco è infingardo, quando il cervello pensa di aver digerito tutto il passato, la pancia ti riporta in bocca il gusto di ieri.
sorridi, tu, anche con gli occhi.

.come.fossi.acqua. ha detto...

g.a.p., è passata.
allarme rientrato per il momento...
sorriderò anche con gli occhi, appena mi capita ;-)
e questi giorni, a dire la verità mi sta capitando più di frequente...

AdrianaMeis ha detto...

io ieri ho pianto. Dopo mesi che non lo facevo, e devo dire che mi sono sentita meglio!

.come.fossi.acqua. ha detto...

michi, ogni cosa a suo tempo.
e ti dirò, un pianto non mi manca!
sto bene, sto vivendo, sono io.
non ho nulla per cui disperarmi.
nulla di serio o di insuperabile.
nulla per cui valga la pena disperarsi o affliggersi ;-)