venerdì 28 settembre 2012

PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI DIRETTAMENTE ALL'INTERESSATA


Dopo un'estenuante mattinata di lavoro, vado al bar a prendermi l'ennesimo caffè.
"Senti, devo dirti una cosa..." mi dice la ragazza del bar, "Un tipo mi ha chiesto di te! "
Ho riso.
Le ho detto che in questo posto non ho avuto mai il piacere di essere approcciata in modo diretto da un uomo, ma di avere ricevuto solo apprezzamenti per interposta persona.
E che l'interposta persona generalmente è il mio collega.

"Ma chi sarebbe poi?"
"Lo conosci! Ci hai anche parlato, stamattina!"
Il che, in effetti non restringe la cerchia, considerato che ho parlato con una quarantina di persone circa...
"No, non ho davvero idea."
"Mi ha chiesto se conoscessi una certa c.f.a. Gli ho detto che ne conosco più d'una, e lui mi ha precisato che intendeva quella che stamattina stava prendendo il caffè al banco vicino a lui".
Il che, di nuovo, non restringe la cerchia, considerato che ero al terzo caffè.

"Guarda, lo vedi il collega che sta girato di spalle, vicino al muro?"
Mi giro, lo guardo, lo riconosco, mi rigiro pietrificata:
"No, ti prego..."
"No, non lui, quello che era con lui! Vuole sapere se sei sposata, fidanzata, o single, di dove sei, che posti frequenti, chi frequenti... Mi ha chiesto di carpirti informazioni insomma"
Le ho chiesto se dovessi compilare un quiz a crocette per facilitarle il compito.
Lei, che è una cara ragazza, ed una delle poche persone con cui scambio davvero piacevolmente due chiacchiere, ha riso con me.
"Che gli devo dire, quindi?"
"Che sono indisponibile. O n.c., non classificata".

La cosa che mi indispone maggiormente è che mi sembra di stare alle scuole elementari.
Solo che ricordo bambini con maggiore intraprendenza.
E poi no, le cose fatte così non mi piacciono, non posso farci nulla.


2 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

un po' ti capisco, ma magari questo tipo vuole solo tastare il terreno per poi buttarsi...che ne sai?

UIFPW08 ha detto...

come fossi acqua...