mercoledì 12 settembre 2012

RISVEGLI CHE FANNO ATTRITO CON LA REALTA'


Di nuovo sogni che non dovrei fare.
Pensieri che non dovrei avere.
Tento di schiacciare sotto il peso della nuova quotidianità certe assenze, ma non resisto, evidentemente.
Riemergono prepotenti certi ricordi.
E la consapevolezza che ciò che è fatto è fatto, e ciò che è andato è perchè doveva andare, mi sommerge al risveglio.
Non è facile.
Non è una banalità ricominciare tutto daccapo, di nuovo, cancellando definitivamente certe possibilità di cammino dal mio orizzonte, e pur avendone aperte altre.
Eppure so che è giusto così.
Fanculo le regole, le convenienze, l'opportunità.
Che chiunque altro al mio posto lo so cosa avrebbe fatto, nonostante tutte le chiacchiere che ho sentito.
E ho anche visto cosa ha fatto qualcuno, come ha piegato la testa, come ha percorso la riga tracciata a terra da altri spacciandola per propria, come si è indirizzato passivamente verso un finale scontato e prevedibile per non deludere la folla con il dito puntato.
Da questo tipo di percorso rifuggo.
La traccia che seguo si forma ogni giorno sotto il calpestio dei miei piedi, mi costa un botto di fatica, ma è la mia.

Motivo per cui, vado a dissipare definitivamente la nuvoletta del sogno con una nuvoletta di fumo.
Le sigarette fanno male, lo so, ma certe volte sono un toccasana.


2 commenti:

ginocchiaapunta ha detto...

fumare è una salvezza quando mancano appigli alla voglia di alzarsi.
ma tu non ti preoccupare, è bella questa tua via.
e so sulla pelle quanta fatica e quanto male può fare farsi la strada e abbandonare i binari.
ecco, ciao, tu.

.come.fossi.acqua. ha detto...

gap, si, è bella.
ogni tanto è anche brutta brutta.
è... ciclica...