mercoledì 17 ottobre 2012

I MIEI SLANCI E LA MIA SCELLERATA INTRAPRENDENZA


Che poi io sono una timida, in fondo.
Difatti, lì per lì, quando mi ha chiesto se dovesse avere a che fare con me per una cosa, stamattina, sono arrossita.
Credo, perchè ho sentito il sangue salire al viso.
Spero solo che quel velo di fondotinta in polvere (che anche a questo serve) abbia camuffato bene le gote.
Non l'ho neanche guardato, all'inizio, se non distrattamente, per dissimulare l'imbarazzo.

Con questo tipo, quando l'ho conosciuto (cioè, tecnicamente, non è che proprio l'ho conosciuto, non ci siamo neanche presentati, neanche ci salutiamo), è stato nel contesto di una figura tremenda... un equivoco, chiarito immediatamente, ma estremamente imbarazzante.
Probabilmente ha pensato che fossi un'idiota.
L'avrei pensato anche io.
O meglio, penso che ho fatto la figura dell'idiota, mio malgrado.

Non contenta ho aggiunto la seconda figura da idiota.
Gli ho fatto dei sorrisi inequivocabili per tutto il tempo, che per gentilezza ha ricambiato.
Ho preso coraggio e confidenza e l'ho guardato dritto negli occhi, più e più volte.
Alla fine, ci siamo salutati, e ognuno ha preso a fare altre cose.
Dopo un po' sono uscita fuori per andare via, e l'ho trovato al sole, in piedi vicino le scale, che armeggiava pensieroso con il cellulare in mano.
Gli ho sorriso, mi ha sorriso, ho attaccato bottone con una scusa banale.
Alla fine gli ho chiesto se gli andasse di prendersi un caffè con me.
Mi andava di farlo e l'ho fatto, diamine.
Mi ha risposto che non poteva, che non aveva ancora finito.
Va bene.
L'ennesima figura da idiota matricolata.

L'ho raccontato ad un'amica, ridendone, perchè immaginavo conoscesse questo tipo per interposta persona.
Mi ha detto che si informa e mi fa sapere se è fidanzato e tutte queste cose qui.
Le ho detto che non mi importa sapere nulla, che se gli va di parlarmi e conoscermi un caffè me lo offre lui la prossima volta, sennò amen.

In tutto questo, la lezione del giorno non è "smettila di fare queste cose alla scellerata", ma "e vabbè, ridiamoci su, che fa".

4 commenti:

AdrianaMeis ha detto...

hai fatto benissimo, e io al tuo posto avrei fatto lo stesso!! :-)

ha detto...

è che quando si parte si va fino in fondo! ;) per stavolta è andata così, la prossima se vuole t'invita lui! ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

michi, anche io, ripensandoci ancora, al posto mio avrei fatto lo stesso.
;-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

pì, dubito mi inviterà.
ma va bene comunque così.
mi sono sentita bene.
stupida ma bene.
anche adesso :)