venerdì 26 ottobre 2012

LA SURREALTA' DI ANZIANA STIRPE


"Eeeeh no', che vino apriamo stasera?"
"Eh, io lo conosco il vino... tu che ne sai..."
"Te lo bevi o no?"
"Il dottore ha detto che un bicchiere di vino mi fa bene... secondo te non me lo posso bere? Stai dicendo che te lo puoi bere tu e io no?"
"Quello che fa bene al mio dente, fa male al mio parente"
Mi guarda con furia omicida negli occhi.

"E, quindi, di questi tre, quale apriamo? Il merlot, il Sangiovese o lo Syrah?"
Mi guarda come a dire "non capisce gnente tu (ebbene si, terza persona singolare con il tu)"
"No', quale apro?" 
"Il siciliano!"

Apro la bottiglia, e mentre prende un attimo ossigeno, preparo un paio di crostini con il gorgonzola.
"Io vorrei sapere chi ti ha insegnato, a te, a bere e a fumare..."
"E so anche fischiare! Vuoi sentire?"

Mi guarda di nuovo, con uno sguardo impenetrabile.
Che ho detto di male?

Una domanda, sopra tutte le altre, si affaccia costantemente alla mia mente quando parlo con mio nonno.
Se è arrivato in salute e lucido alla quasi veneranda età di 100 anni, con il regime alimentare folle che segue, ho forse forse qualche speranza genetica di divenire un'ultracentenaria?

2 commenti:

Silvia Pareschi ha detto...

Lo racconterò a mio marito. Il quale sono tre giorni che sta scoprendo prelibatezze locali, e mangia solo cassoeula, pizzoccheri e brasato con polenta. Allora non mi devo preoccupare...

.come.fossi.acqua. ha detto...

silvia, e dagli torto!
finchè ce n'è se ne approfitta, si fa scorta ;-)