giovedì 8 novembre 2012

AL DI QUA DELLA FINESTRA


"Ho mancamenti quanto bastano ma non sono, spererei mancamenti dell'intelletto. Quanto al mio carattere, non lo garantisco. Credo che sia troppo poco arrendevole, certo troppo poco per il comodo del mondo. Non so dimenticare presto, come dovrei, le sciocchezze e i mancamenti degli altri nè le offese fatte a me. I miei sentimenti non si esaltano al minimo sforzo che si faccia per metterli in moto. Il mio carattere potrebbe esser detto un carattere risentito. Persa una volta, la mia stima è persa per sempre"

Rileggendo Jane Austen, Orgoglio e Pregiudizio, con la stessa intensità di allora.
Nella traduzione di Giulio Caprin.
La stessa ristampa del 1992 degli Oscar Mondadori, malconcia e ruvida al tatto, che lessi da ragazzina.



4 commenti:

Unknown ha detto...

Rimane un maestra di scrittura e sensibilità. Ottima scelta, amica mia :)

Anonimo ha detto...

'' Persa una volta, la mia stima è persa per sempre" ...io!

.come.fossi.acqua. ha detto...

giorgia, è accattivante come pochissime altre, la sua scrittura.

vale decisamente la pena rileggerla!

.come.fossi.acqua. ha detto...

artemisia, le seconde possibilità non sono mai come le prime, non c'è nulla da fare... ;-)