domenica 19 maggio 2013

SCENDIAMO A MARE?


Ho finito ora di lavorare ad una cosa che auspico mi dia soddisfazioni.
Ho spremuto le meningi in modo tale che questo lavoro potrei quasi quasi rigiocarmelo anche in qualche altro ambito, chissà.
L'equivalente di uno schiaffone pesante a quel testa di cazzo raccomandato con il quale in un modo o nell'altro la devo spuntare a testa alta.
Ecco dove sono andati a finire la mia bontà, ingenuità ed innocenza con l'intrapresa di questo dannatissimo lavoro.
Comunque...
Mentre invio la mail e sbircio a malapena quelle arrivate, "zappo" con gli amici per scendere a mare e raggiungerli.
L'alternativa è come al solito tra il relax esasperato di certi contro l'iperattività di altri.
Le ore di sonno che potrei concedermi su un lettino al sole anche oggi andranno a farsi fottere.
Che c'è vento, e non si sa mai che mi mettono in mano un aquilone per volare via.
Ed ecco, per essere felici basta poco.
Per cominciare, basta chiudere il lavoro, spegnere il computer e scendere al mare.

6 commenti:

Magnoli@ ha detto...

scendere al mare...
che bello ad un passo lo hai il mare...
allora vai e vai di corsa.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Magnolia... La mia grande fortuna, il mare :D

red ha detto...

alla fine è andata così: se scesa al mare, dagli amici casinisti, dagli amici caciaroni, quelli che ti hanno coccolata, quelli che ti ricordi quella volta, quelli che sono sempre gli stessi anche se guarda come sono cambiati.
ed è un modo per frequentare in ciascuno di loro i ricordi che avete in comune e ripeterti a cuore freddo chi sei e perchè sei quello che sei.

.come.fossi.acqua. ha detto...

C'era un gran vento... E si, ho raggiunto il team sport estremi confidando nella possibilitâ di provare una cosa nuova.
Ho fatto solo teoria, mi sono divertita a scattare qualche foto.
E poi si... Qualcuno lo conosco da una vita, qualcun'altro da metá, altri ancora da meno...
Sto bene, in libertá, senza ansie.
Quel che mi va di fare faccio.
E mi sembra giá estate da un pó...
Ed è fantastico.
Anche se vado comunque a lavorare con gli immancabili ritmi frenetici.

red ha detto...

il team sport estremi. ;)
una cosa tipo the west coast avengers.
non so perchè ma ho sempre pensato che gli sport estremi siano poco compatibili con l'idea di team, perché quel tipo di follia di solito è anche narcisista ed individuale.
ma però bisognerebbe capire di che si tratta: curling ad assetto variabile? tamburello senza protezione solare? ;)

Anonimo ha detto...

É individuale certamente, ma si crea gruppo.
Ci si sposta insieme, ci si organizza, ci si consiglia, istruisce... Ci si dá una mano se sorgono problemi, difficoltâ, ci si rompe qualcosa.
Stessa testa.
Stessa incoscienza.

E no... Sono per davvero sport estremi... Ma io sono appena all'inizio mentre qualcuno ci dedica ogni spazio utile della serrimana