martedì 7 gennaio 2014

LA BEFANA VIEN DI NOTTE...



Ho buttato il cellulare di lavoro su un ripiano della libreria all'antivigilia di Natale.
L'ho recuperato solo stamattina.
Ho spento il pc all'antivigilia di Natale.
L'ho riacceso solo per un'incombenza lavorativa inderogabile, ma è poi tornato a prendere polvere sulla scrivania, lo schermo nero privo di ogni attrattiva.

Ho fatto i soliti bilanci.
Il 2013, sebbene per molti che sento sia stato un anno pessimo, è stato per me un anno tanto bello e proficuo.
Certo, non catartico come il 2012, sarebbe stato pretendere troppo.
Neanche a dirlo, non sono mancati momenti spiacevoli, ma ho goduto a piene mani di tutto ciò che è arrivato.

Ho messo a frutto buona parte di ciò che ho raccolto.
Ho smussato qualche angolo, ma credo di avere pacificamente realizzato di essere ancora pietra grezza.
E che tale rimarrò fino alla fine dei miei giorni.
L'irrequietezza, per quanto si manifesti in forme meno vistose, rimane sepolta sotto la superficie della pelle, percorrendola nei momenti più insospettabili.
Ho viaggiato molto, pur non essendomi mossa più di tanto da qui.
Ho guardato assorta il cielo stellato di notte, e me ne sono fregata di quanto facesse freddo, che fosse estate o inverno.


2 commenti:

ha detto...

non si può essere sempre sulla cresta dell'onda, purtroppo ma anche per fortuna.. intanto buon 2014, che riempia i buchi lasciati dal 2013 :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

pì... qualche buco me lo trascino anche dagli anni precedenti! ;-)