venerdì 28 marzo 2014

COME LA BRACE CHE SI CONSUMA AL CAMINO...

L'espressione tradisce chiaramente i miei natali. Io butto "al" camino, non "nel" camino. Quasi fosse un'offerta al custode del dio del fuoco. Non ho voglia di spegnere la radio, stanotte. Avrei voluto compagnia. Stasera mi é pesato enormemente star sola. Io, il mio magnifico camino, il mio vino e la cioccolata, dopo la cenetta bellissima che mi sono cucinata. Straccetti al radicchio. Avrei voluto cucinarli anche per la potenziale compagnia della serata. Quella di cui ho scelto di non approfittare. Ho ancora un po' di vino che riposa sul fondo del calice. Intenso e volitivo. Come fosse sangue. Non ho preso le fottutissime medicine che mi creano bruciore di stomaco, ma tanto ho finito. Devi solo pazientare di quella pazienza che non ho e che mi devo inventare. La serata é volata e non ho cedute alle trappole articolate dell'ego. E c'é quella mezza bottiglia di rosso avanzata alla mia sete e alla mia solitudine. Ho ricevuto la buonanotte che non desideravo. Ho ricambiato, per educazione. Skype é saltato, stasera, che era la serata giusta. E scrivere post dal cell é davvero limitante. Oltre che una fatica pazzesca...

6 commenti:

iofemmina ha detto...

Eppure in fondo c'è molto del buono nel far avanzare mezza bottiglia di vino quando si è soli. Perché sarebbe stato più facile finirla. E invece

Anonimo ha detto...

Chissà quante cose sono rimaste in quella mezza bottiglia. .ma sicuramente emozioni che riesci s pescare cmq dentro di te se tu lo vuoi...bello leggere ciò che scrivi è reale e vivo

.come.fossi.acqua. ha detto...

Non so se ho fatto bene... Forse si. In fondo chi lo sa. Ogni giorno penso di arrivare a misurarmi con me stessa in modi sorprendenti...

.come.fossi.acqua. ha detto...

Onda, grazie... Davvero...

red ha detto...

ero solo anch'io.
forse non quella sera in particolare, ma mi capita.
e allora anche per me niente vino, magari una birra.
io nel mio bicchiere ci metto canzoni.

.come.fossi.acqua. ha detto...

A me non capita spesso.
Anzi, quasi mai...
E preferisco sempre la solitudine "dinamica" a quella "statica".
Viaggiare in solitudine invece che patire solitudine domestica.
Questo lato intransigente di me, per quanto cerchi di smussarlo, si scontra con la perenne insofferenza di cui soffro...