domenica 27 aprile 2014

PERSA DI VISTA

La sensazione, in questo esatto momento, è proprio questa. Mi sono persa di vista, butto un occhio in ogni dove per cercarmi. Non mi trovo. Non ricordo l'ultima volta che mi sono guardata negli occhi allo specchio. Mi ci sono affacciata per truccarmi, per abbinare giacche, pantaloni, vestiti e scarpe. Sono distratta in una dimensione che non esiste, ma che al momento mi definisce. Ho un paio di cose che mi stanno logorando, e non posso porvi rimedio. Finchè non le sistemo, sento di trascinarmi come un'ombra in una caverna buia. Sto sprecando questi giorni di festa a ritirarmi in me stessa. Potrei invitare qualcuno per cena, ma non ho voglia di cucinare per nessuno. Non ho voglia di parlare, e questa cosa salta subito all'occhio. E non mi va. Non ho voglia di parlarne con nessuno. Ho ascoltato i problemi di tutti, ultimamente. Sono distante. Non partecipo. Qualcuno non mi chiede, ma sa. Chiedere significa invadere, certe volte. E chi mi conosce sa che non sopporto l'invadenza, con la mia etichetta da "uomo d'altri tempi" che sontuosamente stona con il fatto che io sia donna e viva, pare, nel 2014. Insomma, il solito cane che si morde la coda. Se non fosse che sono una gattofila accanita. L'ennesimo controsenso. Come tutto ció di cui scrivo. La mia vita, nulla di piú, sicuramente molto meno di tutto quel che é. Stavo guardando delle foto recenti messe su fb. Sono stata ritratta solo in una di queste, nella penombra, mentre gli altri soggetti sono sotto la luce sparata. Nemmeno sorrido poi tanto. Ma riesco a guardarmi negli occhi, che mi puntano dallo schermo e mi chiedono qualcosa di preciso. Questioni alle quali solo io posso e devo rispondere. Ci vuole tempo. É fisiologico. Non ho mai pensato di avere la serenitá a portata di mano. E mentre ne scrivo mi ritrovo piú leggera. Mi viene quasi da sorridere. Alla fine questo malessere passerá, come é passato tante altre volte. Continuo a mantenere un basso profilo, non mi importa di stare un po' in ombra. Non ho fisime da prima donna. Sono quella che sono. E questo lo tengo sempre presente.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra proprio tu sia sulla buona strada per ritrovarti...e secondo me ti scoprirai più bella di quello che credi...dalle tue parole si sente la tua bellezza e la tua sensibilità di donna di oggi, di ieri e di domani...
Un abbraccio da una "sconosciuta"

.come.fossi.acqua. ha detto...

Grazie per le parole gentili... Io credo che mi troveró di nuovo fortissima e fragile come una ragnatela. Fa parte del gioco della vita, no? Un abbraccio anche a te