lunedì 7 luglio 2014

BED SESSION

Come sia uscito fuori questo discorso, esattamente, non lo so. Cioè, in realtá l'avevo subodorato, ma non sapevo come portarcelo. Ho lasciato accesa la radio su una delle mie stazioni preferite, il volume alto, che si sentisse dalla camera da letto. Ha canticchiato distrattamente un pezzo che conosco. Ha una voce che é qualcosa. Quando parla e quando canta. E chiacchierando é uscito fuori che anche io canticchio, di tanto in tanto, e strimpello alla meno peggio. "Ah, dai?" In genere mi prendono abbastanza sottogamba. Fa parte del pacchetto "te lo metto a quel servizio senza che te ne accorgi" che mi ritrovo in dotazione. Prendo la chitarra, improvviso una bed session... Qualcuno dei pezzi che mi viene meglio, che conosce bene e apprezza quanto me. Mi guarda sorpreso. É una carta che non gioco spesso, avendo gusti musicali un po' particolari, e impermalosendomi quando si fa caciara mentre suono, che mi interrompo e non riprendo piú. Me la sono giocata spudoratamente. Lo sapevo che gli sarebbe piaciuto, che avrebbe canticchiato con me. Ci avrei fatto l'alba, anche se all'alba devo andare a lavorare. Mi piace. E non posso farci nulla. Sono inerme.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

In amore e in guerra tutto è concesso ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

E cosí pare, lila ;-)

kovalski ha detto...

quanto splendore....
:-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

K... Chissá quanto durerà questo splendore..............

kovalski ha detto...

non importa, CFA, non importa
;-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Eh lo so.
Non importa e non mi importa :-D

kovalski ha detto...

esatto. ;-)
vivilo. e basta.

:-*