lunedì 14 luglio 2014

LO SGUARDO FEROCE

Deve avere pensato che fosse fatta. Di essersela giocata bene. Di avere il coltello dalla parte del manico. Che un rifiuto, per uno come lui, abituato a vincere facile, non fosse minimamente ipotizzabile. Lo sguardo feroce mi ha inchiodata sul posto. Letteralmente trafitta. Sono abituata a gestire situazioni critiche, vuoi che mi mettano in difficoltá certe scemenze? É uno smacco inaccettabile, avrà pensato. Tu, ragazzina, ti sei presa gioco di me. Se non fosse che non volevo prendere in giro nessuno. Solo che non sto allo schiocco di dita di nessuno. Chiunque sia. Non sono una facile preda. Perchè non lo sono affatto. E ora, chi si è messo spalle al muro? Ed io, a che pro dovrei colpire? Se il gioco é chiaro, e ho fatto scacco matto, dovrei continuare a giocare? Perché bisogna sempre complicare inutilmente le cose?

4 commenti:

Sara ha detto...

ignora e passa avanti.
Come mi ha detto un'amica recentemente, il nostro unico difetto è che amiamo scegliere ;)
un abbraccio

.come.fossi.acqua. ha detto...

Sono solo giochi.
Ai quali, alla fine, non vince nessuno.

Per scegliere dovrebbero esserci alternative valide.
E l'unica é scegliere se stessi a questo punto...

red ha detto...

certo che tu.
semplice mai.
eh..

.come.fossi.acqua. ha detto...

Red, io sono una creatura semplice.
É la gente che incontro ad essere inutilmente problematica...!!!