giovedì 11 settembre 2014

LE FINESTRE APERTE



Avevo preso un impegno preciso stasera.
Si é rivelato essere un marcato non impegno.
Qualcuno stavolta ci aveva fatto affidamento sulla mia parola.
Che gran cosa quando non manchi mai e all'improvviso vieni meno.
Che strano potere conferisce diventare sfuggenti a fronte di una caparbia e perenne disponibilitá.
Mi hanno scritto in tre per sapere dove fossi finita.
Si saranno messi d'accordo, ho pensato.
No, non può essere.
Ognuno di loro deve dirmi qualcosa che serba per sé da un po', mi pare evidente.


Ho fatto una toccata e fuga, alla fine, perché mi rincresceva mancare completamente alla parola data.
Certi comportamenti non calzano sulla mia persona, mi sentirei snaturata.
La toccata é stata rapida quanto la fuga.
Ho letto la perplessitá negli occhi di tutti.
Ho visto il punto interrogativo accendersi e brillare sulle loro teste.
Uno dei tre non sembra demordere, mi scrive in privato.
La quarta persona mi chiede perché sono andata via cosí.
Non é uno scherzo.
Non c'è trucco né inganno.
Ognuno di loro ha qualcosa in sospeso con me.
Io non ho conti in sospeso con nessuno.
Avevo lasciato semplicemente le finestre di casa aperte e fuori infuria la buriana.
Un ottimo argomento per filare via senza dover dare troppe spiegazioni.
Lasciando le finestre aperte entra tanta roba, bisogna sempre metterlo a conto.
Entrano sole e luce e aria, ma entra anche tanta sporcizia talvolta.
E ogni tanto bisogna chiudere al mondo e dedicarsi a fare un po' di pulizia...

2 commenti:

kovalski ha detto...

oppure spalancare le finestre, e cambiare l'aria alle stanze...

.come.fossi.acqua. ha detto...

No no. Chiudere proprio.
Barricarsi in casa.
Decisamente l'unica soluzione possibile al momento...