sabato 22 novembre 2014

COLAZIONI E PIANIFICAZIONI DEL SABATO MATTINA



Mi sono alzata a mezzogiorno, come il mio corpo pianificava di fare da qualche giorno, e nonostante confidassi nel caffé a letto estorto verbalmente a qualcuno appena qualche ora fa, ho messo la caffettiera turchese sul fuoco e preparato la tazzina con il miele per la mia sola bocca.


Grazie all'ipermercato, che ha messo in offerta le mie ciambelline preferite, ho giá smaltito il primo pacco "perché tanto erano in offerta e ne ho presi due!".
Non ricordo fino a quando dura l'offerta, potrei in effetti tornare per fare scorta di ciambelline... Devo fare spazio nel mobile, solo per loro... Chissá cosa ci mettono dentro, che sono cosí buone...


Ho comprato ieri un libro con il quale dovrei affinare una qualità che ho, ma che non sfrutto come dovrei.
L'obiettivo finale é soggiogare il mondo alla mia volontá.
Se peró non dovessi riuscire in questo alto intento, mi accontenterei di trarne giovamento anche blando per le attività quotidiane.


Ho scritto l'ultima strofa di un inedito che avevo in cantiere da qualche tempo e ho aggiunto dei piccoli arpeggi da niente.
Peró suonano carini.
L'unico sistema che ho per ricordarli, visto che non conosco la musica, é registrarli.
Un amico ha sottoposto l'associazione degli accordi che ho fatto al suo maestro di musica, per arrangiare il pezzo.
Dice che lui gli ha risposto qualcosa del tipo "non é possibile mettere insieme questi due accordi!".
Peró l'ho fatto, e alla fine l'ha fatto pure lui fino a convincersi che suonano bene insieme.
Anche perché costituiscono l'ossatura portante del mio pezzo, se li cambio butto al macero la melodia e mi spiace.


Il progetto musicale, iniziato appena un paio di settimane fa, procede con mio grande entusiasmo.
Ho steso due repertori paralleli, di diverso genere, per accontentare i gusti di chi si é gentilmente prestato a suonare con me, ed i miei, che sono davvero vati, ma orientati verso l'acustico.
In ogni caso, ci sono pezzi che si prestano a migrare da un repertorio all'altro, con i dovuti arrangiamenti.
E poi ci sono gli inediti, cioé le cose in italiano e inglese che ho scritto e musicato nel corso degli ultimi anni.
L'obiettivo ultimo é quello di cambiare mestiere e dedicarmi solo ed esclusivamente alla musica e alle arti in generale, abbandonando il lavoro che svolgo attualmente.
Se proprio non dovessi riuscire a cambiare mestiere, mi accontenterei di suonare ogni tanto, e sfogare cosí le aspirazioni artistiche.
Sarebbe giá un gran lusso concedere piú spesso del tempo a quella che é la passione di sempre.









2 commenti:

Magnoli@ ha detto...

se le hai non le abbandonare mai le passioni.
esse aiutano a vivere ma sopratutto a volersi bene.
Magnoli@

.come.fossi.acqua. ha detto...

Mai abbandonate.
Semmai accantonate per curare altro.
Lo studio ed il lavoro, ad esempio..