sabato 15 novembre 2014

L'INATTESA CHIAVE DI LETTURA

Stanotte, quando sono rientrata, ho

letto questa mail che mi inchioda a quella che sono, e scioglie un dubbio che da sempre mi affligge.
Come posso sembrare cosí diversa, al resto del mondo, da quella che sembro a me stessa, da dove nasce la convinzione che abbia cosí tanta dolcezza e delicatezza, se invece avverto una durezza senza pari?
Perché é con me stessa che sono dura, non con gli altri.
Gli altri non possono notare il trattamento discriminatorio che mi riservo.
Ultimamente mi sottopongo ad una sorta di autoflagellazione emotiva che non ha alcuna ragione di esistere.
Che non merito, in effetti.
La durezza che uso a me stessa é superiore anche rispetto a quella che posso eventualmente ricevere da estranei o amici.


Eccola la dicotomia che nessuno puó cogliere tranne me.
E che ha colto alla virgola chi mi ha "letto" sul serio per quella che sono.


E quindi grazie.
Sinceramente.
Mi sono ripromessa di addolcire i toni con me stessa.
Di spendermi nel tentativo di disinnescarmi, nel medesimo modo in cui lo faccio con l'ultimo degli ultimi.
Non é un'operazione immediata, sicuramente, richiede tempo, devo applicarmici, ma magari, avendone preso coscienza, riesco a muovere qualche passo in una direzione diversa.














4 commenti:

sara-sky ha detto...

è un percorso difficile quello che hai intrapreso...ma necessario.
Ti aspetta tanto lavoro, ma ne trarrai grandi soddisfazioni, ne sono certa

.come.fossi.acqua. ha detto...

Chi lo sa... Speriamo!

sara-sky ha detto...

io sono fiduciosa ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Tocca esserlo anche ame.. Grazie del sostegno ;-)