giovedì 4 dicembre 2014

L'AMICA DI SE STESSA





Conosco di vista un tipo da tempo, che solo da poco ho conosciuto di persona, perché presentatomi da un'amica.
Simpatico, un bel ragazzo.
La stessa amica l'ha presentato ad un'altra amica in comune, che da subito mi ha confidato dell'interesse di lui per lei, di quanto la cercasse e bla bla bla.
Neanche il tempo di conoscerlo, insomma, e giá era suo.
Nonostante la cosa sia finita prima ancora di cominciare, il tipo resta ancora marchiato a fuoco, un po' come le mucche d'allevamento.
In compenso mi ha mandato a dire, dall'amica che ci ha presentato, di fare attenzione alla tipa e alle cose che dice sul mio conto.




Stessa "amica", altro tipo, che ho conosciuto tramite amici in comune.
Uno di quelli che si é portato a letto il mondo, inclusa l'amica di cui sopra, con l'eccezione della sottoscritta, che se ne guarda bene di entrare a far parte del suo parco giochi.
Questa circostanza non mi impedisce di averci a che fare, essendo un tipo di compagnia, divertente e di cultura.
Ebbene, lo incontro una sera e mi ci intrattengo a chiacchierare amabilmente, senza equivoci di sorta.
Le dico dopo qualche giorno "sai, ho incontrato il tipo", e si lascia sfuggire un "ahhhh" alquanto significativo.




Nuovo giro, sempre la stessa persona.
Mi chiede un contatto un suo ex, con il quale ho rapporti civili e cordiali.
Sapendo che i rapporti con lei si sono interrotti in malo modo, volendo evitare di essere messa in mezzo a cose che non mi riguardano, le ho detto dell'accaduto e le ho chiesto di decidere per me se fosse opportuno o meno acconsentire a questa cosa.
Vengo a sapere nel giro di un attimo che questa cosa l'ha infastidita non poco, e in ogni caso, l'esito della vicenda e la risposta che mi ha dato sono alquanto prevedibili.




Un tipo, con il quale é successo qualcosa un paio di volte - e da allora mai piú, inteso anche come proposito - ha organizzato una cena alla quale ero invitata anche io.
Di questa liason insignificante nessuno sa nulla, a parte pochi amici, esclusa la tipa in questione.
Ebbene, per ragioni mie ho preferito non andare a quella cena.
In compenso ci si é autoinvitata lei.
Della serata non mi ha mai raccontato nulla, che ci fosse anche lei lo sono venuto a sapere da altri per caso.
Che l'abbia puntato me ne sono accorta da alcune domande e da alcuni movimenti strani.
Per quanto mi riguarda, puó fare che accidenti vuole.




Altro giro, altra amica?
No, sempre lei.
Mi capita di intraprendere un progetto con un tipo con il quale condivido delle cose.
Il tipo, a dire di lei, le sta dietro come un cagnolino, e per quanto non le interessi completamente, al momento, c'é la possibilità seria che potrebbe interessarla di piú in futuro.
Non mi é passato nemmeno per l'anticamera del cervello di rimorchiarmi il tipo, che non mi interessa minimamente.
L'avvertimento che ho letto tra le righe poteva risparmiarselo, insieme alla figura che ne é seguita.




La mia "frequentazione" con un uomo libero é stata oggetto di critiche feroci e fuori luogo, al punto da indurmi a smettere di parlarne.
Le critiche, neanche a dirlo, non serve specificare da chi provenissero.
In compenso, ho raccolto confidenze innumerevoli su quanto un ex fidanzato si fosse pentito e la amasse ancora - salvo dirle che in veritá era finita e stava giá frequentando un'altra da tempo - e su un amante, fidanzato con una, che sono anni che vorrebbe stare con lei, ma intanto rimane con la compagna che non ha la minima intenzione di mollare, sfruttando beatamente la situazione di comodo che si é creata.
Neanche a dirlo, quando lo incrocio, ormai, giro al largo, perché non ho voglia di essere bombardata da domande stupide e illazioni varie da parte della tipa.






La gente si rende inutilmente ridicola per motivi altrettanto ridicoli.
In ogni caso, ad oggi ne ho viste e sentite troppe per voler mantenere anche a livello di frequentazione sporadica questa conoscenza.
Tutti facciamo due pesi e due misure, quando si tratta dei fatti nostri e di quelli degli altri, ma c'é un limite anche in questo pesare, che in questo caso é fortissimamente sbilanciato.
E poi, é mai possibile che certe donne abbiano la pretesa di essere le uniche a poter interagire con ogni uomo che conoscono?
Del tipo "é maschio, respira, é mio"?
La competizione femminile é una cosa che mi ha sempre fatto tanta tristezza, ma riconosco che nel genere cui appartengo é la drammatica normalitá.















































2 commenti:

sara-sky ha detto...

cambia amica :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Avevo mantenuto dei rapporti con lei occasionalmente.
Poi l'ennesima vicenda di cui nemmeno ho scritto, mi ha mandato letteralmente in bestia.
D'ora in avanti faró di tutto per non vederla nemmeno per sbaglio.