venerdì 30 gennaio 2015

E LA VOSTRA AMICA, QUELLA CHE FA CHIUSURA?



"Scusate il ritardo..."
"Ben arrivata! Ci hanno chiesto tutti dov'eri!"
"Ah si?", rispondo sorpresa.
"E la vostra amica, quella che fa chiusura ogni volta? Ahahahah!!!"


Mi dovrebbero pagare per l'intrattenimento e la gente che porto nei locali, ma mi accontento dei sorrisi e delle chiacchiere e delle coccole che ricevo in cambio.
Dei cioccolatini pure.
Quelli che servono con il rhum, e che mi elargiscono senza battere ciglio quando vado in astinenza da cioccolata e ne chiedo.


Mi siedo accanto ai miei amici, e vedo uno dal tavolino di fronte che mi fa un gran sorriso e mi saluta.
L'ho scambiato per un tipo che per ovvi motivi non poteva trovarsi nemmeno per sbaglio lí.
Ho realizzato che no, proprio non poteva essere lui e che forse era un'allucinazione.
Ho strizzato gli occhi, ma non l'ho riconosciuto, e mi sono girata facendo la vaga.


Ho chiesto ai miei amici se lo conoscessero.
"Siiii, é quello che lavora da Y!"


Dopo un po', il locale ha cominciato a svuotarsi, e abbiamo cominciato ad interagire con il tipo, sino a costringerlo ad aggregarsi al nostro tavolo.


"Scusami se non ti ho riconosciuto prima. Sorridevi! Non ti ho mai visto sorridere!"
Mi guarda perplesso.
"Al locale, quando ti chiedo da bere, quasi non rispondi. Ti chiedo che vino hai e mi indichi a gesti le bottiglie sul bancone..."
Si mette a ridere, mi risponde che in effetti é un po' taciturno perché lavora tante ore, e vorrebbe stare dall'altra parte del bancone, tante volte, non dietro, e...
"... Poi é pieno di donne che tentano di rimorchiarselo mentre lavora", continua un'amica.


É un bel tipo, in effetti.
Ha una voce di quelle che non rimangono impresse, ma il resto rimane abbastanza vivido nella memoria.
Le spalle, il movimento del corpo.
L'atteggiamento sfuggente, pure.
Qualcosa di selvatico.


Epperó posso guardare e non toccare, che piace ad un'amica e non mi azzardo.




Stasera non so cosa mi aspetta.
A parte fare chiusura, che ormai é una certezza.
Non fosse altro che non posso deludere le aspettative!























2 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Ah, chiudere il locale...che bella routine.
Every day, every night, al punto che quando tocca aprirlo risulta un trauma.

Vorrei dire che mi mancano gli anni passati, quando lavoravo in locale con il sorriso, quando mi divertivo e quando il clima era piacevole ma questo mi porta a pensare a come sia ora ed ogni giorno è un'agonia che sembra non avere mai fine.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Un'agonia, addirittura?
I ragazzi che lavorano nel locale in questione ci tornano come avventori anche talvolta nei giorni di riposo!! :)))))
É brutto non divertirsi piú.
Magari bisogna cercare nuovi stimoli...