venerdì 2 gennaio 2015

UN PICCOLO PASSAGGIO IN TRENO



Le stazioni del mondo sono cosí caratteristiche, nella loro diversitá e nella bellezza frenetica dei passi che schioccano al suolo, eppure cosí identiche, tali da consentire una confidenza con il movimento negli spazi nuovi quasi scontata.


Le corse verso i binari, le attese a testa in su sotto i tabelloni che recano arrivi e partenze, le biglietterie sempre troppo affollate... Sono tutti luoghi conosciuti e familiari.


Della famiglia di chi viaggia.


Nelle sale d'attesa solitarie e negli ampi corridoi gremiti di persone, ritrovo il silenzio, quello interiore, nonostante la mole di rumori della quale entro a far parte.


Un silenzio che viene puntualmente violato da qualcuno che tenta di attaccare bottone, o che chiede semplicemente informazioni.


In ogni caso, il mio viaggio é giunto al termine.
Troppo presto.
Troppo.

2 commenti:

sara-sky ha detto...

ripartirai. Per ora bentornata :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Spero si, di ripartire presto.
Per ora devo riprendere a lavorare.
Fine mese e inizi di febbraio vorrei fare un giretto in Italia, se riesco... ;-)