venerdì 27 febbraio 2015

ALL'ANULARE



Stamattina al lavoro mi occorreva una cortesia.
Cose che capitano.
C'era una tipa, quando ho aperto la porta, le ho chiesto al volo se potesse farmela lei.
Parliamo di cortesie estremamente banali che ricorrono di frequente nel lavoro ed alle quali non si dice di no.
Mi ha risposto di no in malo modo.
Non avendo tempo di infilarla di testa nel muro, l'ho guardata in modo sdegnato (c'era anche, tra le righe, un "piccola stronza, questa te la restituisco appena ho occasione"), e sono passata oltre.
"Scusami, puoi farmela tu questa cortesia", dico ad un tipo piantato di fronte a me, che aveva assistito alla scena con occhi attenti.
"Certo", mi risponde con un gran sorriso.
Caspita, che occhi, ho notato.


Gli ho stretto la mano e mi sono presentata, ringraziandolo.
Mi risponde che ci conosciamo per corrispondenza.
É vero.
Non avevo idea che fosse lui.
Pensavo, a dire il vero, che fosse un vecchio bacucco.
Ha solo qualche anno piú di me.


La stretta di mano mi é parsa infinita.
Anche il tempo trascorso a guardarlo dritto negli occhi.


Abbiamo trascorso circa tre quarti d'ora a discutere di cose abbastanza tecniche, cercando di trovare una soluzione utile.


Forse l'abbiamo trovata.


La discussione é stata interessante, di ampio respiro e... piena di sorrisi.
L'ho osservato tantissimo, mentre parlava.
Non tanto per il tono di voce, non particolarmente significativo, tanto che l'ho giá rimosso, quanto per gli occhi.
Dorati.
Una roba incredibile, ne sono rimasta rapita.


Ha alzato una mano, nel gesticolare, e ho notato una sbrilluccicante fede al dito.


Pienamente comprensibile che un tipo del genere abbia una fede al dito.


Terminata la grande cortesia che mi ha fatto - cui non era tenuto, in quei termini - mi ha atteso fuori per parlarmi di una questione oggetto di corrispondenza.


Una cretinata, a dirla tutta, della quale nemmeno mi occupo io.
L' ho quindi dirottato su chi se ne occupa.
L'ho nuovamente ringraziato, ci siamo stretti le mani, di nuovo, un po' troppo.
L'ho guardato a fondo, un po' troppo.
E poi sono corsa via, perché dovevo terminare altri giri di lavoro.




É quel genere di cose dal quale dovrei tenermi alla larga.
Eppure, francamente, non mi dispiace l'idea di incontrarlo nuovamente in giro.







12 commenti:

sara-sky ha detto...

No no...disapprovo. Alla larga!

.come.fossi.acqua. ha detto...

Se avessi voluto avrei potuto trattenermi.
O lasciargli il mio numero con la scusa del lavoro.

Sono andata via.
Se non fosse stato sposato, sarei stata un po' piú spregiudicata.

Cosí no.

Non ho voglia di andarmela a cercare con quelli giá impegnati.

Dovrebbe davvero tanto valerne la pena...

kovalski ha detto...

tu sei fatta per impelagarti in situazioni così....

sara-sky ha detto...

brava, ti capisco. Ma il mondo è grande...
e poi un uomo sposato che cmq flirta con un'altra donna....non so, non mi darebbe fiducia.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Tebto di sottrarmi all'ineluttabile ;-)

No.
A parte gli scherzi.
Mi auguro di non essere fatta cosí.
Perché se cosí fosse, non avrei scampo da me stessa.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Mai dire mai nella vita.

Ci sono cose che possono capitare a chiunque.

E cose che si vanno a cercare spudoratamente.
Io non me le cerco.
E cerco di sottrarmi quando mi capitano.

sara-sky ha detto...

assolutamente, la mia non era una condanna, ma un invito ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Tranquilla ;-)

red ha detto...

ricordati di ringraziare la stronza che ti ha rifiutato la cortesìa.
se poi dovessi finire nei guai con quel tipo, ricordati che è merito suo. ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Red! :))))

Eviteró senza dubbio.
Preferisco non cacciarmi in certe situazioni...

kovalski ha detto...

vedremo
;-)

kovalski ha detto...

vedremo
;-)