giovedì 19 febbraio 2015

CHE LA CALMA VENGA A ME



Non posso urlare.
C'é gente, di lá.
Non posso urlare, ma ho il fiato che sta prendendo la ricorsa sin dal fondo dello stomaco e spinge per tradursi in un mavaffanculooooooooooo megagalattico.


Il cellulare é a rischio schianto.
Io sono a rischio schianto.
Devo mantenere la calma, ma sto per esplodere anche fuori.
E non posso, perché sono a lavoro e devo mantenere un contegno.
Non ce la faccio.
Voglio fumare le sigarette che ho comprato stanotte e ho lasciato a casa.
Non voglio sentirmi la morale di nessuno stasera, sul fumo.
Mi voglio intossicare.


Ho un appuntamento di lavoro tra meno di un'ora.


E una cena che sará di una fatica estrema.
E poi esco a bere e stasera pretendo che qualcuno mi riporti a casa.


Perché da sola non conto di farcela.



8 commenti:

Ktml ha detto...

Un attimo per respirare lentamente? Dai, non tutte le giornate vanno così!

.come.fossi.acqua. ha detto...

:((((((((((((

Povera me...

sara-sky ha detto...

Coraggio!

kovalski ha detto...

¿que pasa chica?

Apprendista Nocchiero ha detto...

Ci sono giornate in cui tutti va male dall'alba fino al tramonto (successivo: in genere questo tipo di giornate dura 36 ore).

Si può solo stringere i denti ed andare avanti finché non finiscono.

Tu fumi.
Io porto con me la sola cosa che per ora ancora riesce a rilassarmi i nervi, anche se per poco: acquavite. Un sorso ed il mondo sembra meno orribile o comunque più sopportabile.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Sempre...!

.come.fossi.acqua. ha detto...

Pensieri e rabbie che non riesco a domare...

.come.fossi.acqua. ha detto...

Stavo smettendo.
Questa settimana carico da 90.
Devo smettere di nuovo...