mercoledì 4 febbraio 2015

DEL CAPODANNO TRASCORSO IN VIAGGIO





L'ultimo giorno di viaggio, il 1 di gennaio, l'ho trascorso in solitaria, a spasso per la cittá, con la valigia al seguito.
Mi sono imbarcata nella metro per raggiungere un grazioso quartiere che non avevo ancora visitato, dove ho scattato le ultime foto e preso qualche souvenir da portare agli amici.
Ho adocchiato poi un localino caratteristico con i tavolini al sole, dove fermarmi a mangiare qualcosa prima di volare in aeroporto.


"Buon anno", mi dice un ragazzo seduto al tavolino accanto al mio.
"Buon anno a te", gli rispondo con un sorriso.
Abbiamo cominciato a chiacchierare di come e dove avevamo trascorso la notte, dei programmi della giornata.
"Di dove sei?", mi chiede.
"Italiana", dico.
Non mi riconoscono mai dall'accento.
"Bene, mi piacciono gli italiani", continua, "sono socievoli, e chiacchierano tanto, e a me piace chiacchierare".
Si é quindi discusso sugli approcci a livello umano in terra straniera degli italiani e degli stranieri in Italia con i miei connazionali.
Secondo lui, nel suo paese la gente é inizialmente molto diffidente, salvo poi aprirsi ed essere molto piú disponibile verso il prossimo.
"Peró tu chiacchieri tanto! Non stai facendo altro da che mi son seduta!"
Lo so che potrebbe essere tra lo scortese e lo sfacciato inchiodare le persone all'evidenza delle cose, ma mi diverte vedere come reagiscono, se mi tengono testa o si nascondono dietro un dito.
Ha replicato che mi avrebbe continuato a far compagnia finché non avessi finito di mangiare.
E tanto é accaduto.
Ho saldato il conto, l'ho ringraziato, ci siamo scambiati in gran sorriso, e mi sono diretta verso la metro.


Arrivata in aereoporto, non vedevo l'ora di imbarcarmi e dormire.
Avrei approfittato anche della sala d'attesa se dei sudamericani e delle donne dell'est e degli italiani ed uno della compagnia aerea non mi avessero costretto a fare da interprete improvvisata, ad un certo punto.


All'ultima occhiata del "non capisco cosa sta dicendo" rivoltami, avró fatto una faccia del tipo " eh no, ora basta!".
E per fortuna la tipa ha desistito, trascinando altri nella conversazione intrapresa.


Salita sull'aereo ho beccato un tipo che era in vena di fare conversazione.
Ho fatto finta di addormentarmi perché, sul serio, non ne potevo piú di chiacchierare.
E avrei anche dormito se il moccioso dietro di me non avesse continuato a tirare calci al mio sedile tutto il tempo.


Arrivata in Italia, qualcuno é venuto a recuperarmi in aereoporto.
Una inaspettata promessa mantenuta.


E cosí ho cominciato l'anno.
E cosí é continuato sino ad oggi, che é ormai febbraio, e volerá come gennaio.


Ho appena finito la cioccolata al latte con gli alberelli al cioccolato bianco che un'amica mi ha portato da Londra, e devo chiudere l'acqua della vasca e tuffarmi, prima che strabordi.


Domani mi aspetta una giornata emotivamente impegnativa.
Ed io non so fino a che punto sono pronta, ma mi tufferó.
Con qualche protezione, che proprio alla scellerata basta, insomma!





4 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Sai, faccio davvero fatica a star dietro a tutto ciò che scrivi.
Lo faccio perché mi piace come scrivi e ciò che scrivi ma tu scrivi davvero un sacco!

In genere ciò che fai a capodanno lo ripeti tutto l'anno, quindi sarà un anno di chiacchiere, sembra.

Vivi ogni mese al meglio!
Passano anche troppo in fretta...

.come.fossi.acqua. ha detto...

Si... Scrivo tanto.
Parlo tanto.
E faccio entrambe le cose tutto il giorno.
Cosí come conosco gente.

A capodanno sono successe un sacco di cose e spero continui cosí.
Che quest'anno sia una promessa a me stessa mantenuta.

Patalice ha detto...

...il mio capodanno è stato tra gente che amo e che mi ama, questo è stato una specie di regalo che ho fatto a me stessa, dato che ho organizzato tutto io...

ma il primo dell'anno ho litigato con mio marito, e chi litiga il primo dell'anno litiga tutto l'anno... quindi diciamo che non m'ha detto bene come a te...

però gennaio è volato ad entrambe

.come.fossi.acqua. ha detto...

Avete il resto dell'anno per far pace, per come la vedo io ;-)

Il tempo, maledetto, vola sempre...