venerdì 6 febbraio 2015

DI VIZI CHE TI SI APPICCICANO ADDOSSO



Giustamente il cioccolato del cornetto della colazione doveva spalmarsi sul cappotto...


É mezzora che sto sotto l'ombrello alla fermata dell'autobus.
Dice che passa.
Dice.
Intanto ne ho preso un altro.
E mi tocca prenderne un altro ancora, se passa.
E dice che passa.
Dice.


Roma é tanto magnificente e grandiosa quanto caotica e alienante.


Anche per questo ho fatto fagotto e sono tornata al mare.
La cittá, le sue opportunitá, il suo smog, i suoi vizi, ti si appiccicano addosso in modo tale che non c'é pioggia che possa lavarli via.


Roma é porto di mare per marinai che nemmeno azzardano promesse.
Nemmeno con se stessi.
E mi domando quanto marinaio son stata, io per prima.
E quanto lo sono ancora.




L'etá anagrafica mi sta distruggendo.
Vorrei ringiovanire sulla carta.
Solo lí.
Il resto mi sta bene com'é...










2 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Roma è una città splendida.
Ha affascinato i miei occhi da turista con la consapevolezza che mai potrei viverci ma passeggiarci è meraviglioso in ogni caso.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Roma la conosco da bambina, e ci sono sempre passata per le ragioni piú diverse.
Ci ho vissuto.
Ci ho anche studiato delle cose.
Ci vivono delle persone che amo.
Altre che ho amato.
Altre che non lo so.
Amici.

E sempre ho occasione di tornarci.
Per una mostra, per lavoro, per tutti i motivi del mondo.