domenica 22 febbraio 2015

STRUMENTI

La solita aggregazione spontanea, gente che non conosco che si lascia coinvolgere nelle conversazioni e nella musica e nel vino, cittadini del mondo che si ritrovano a far tappa nel mio paese, le chitarre.
Le voci.
La mia voce.
Il mio passato che batte forte le mani sulla porta del presente per entrare.
La colonna musicale della vita, che si é definita in modo granitico nel tempo.
La musica.
Quella che mi definisce e mi appartiene.
Jeff.
Sempre.
L'improvvisazione, che non é da tutti, per tutti.
Che non é possibile con tutti.


Abbiamo improvvisato su pop e rock, siamo scivolati nel blues, ho apportato qualche correttivo soul, mi é stata offerta una variazione reggae.


Ho goduto del silenzio della piccola platea, assorta ad ascoltarmi.
"Hai un'altra voce, quando canti!".
Mi fa sempre sorridere questa constatazione.
Sono le piccole sorprese che riservo a chi ha cura di scoprirmi, di ascoltarmi.
A chi ha voglia di conoscermi per quella che sono.
E non tutti l'hanno.
Non a tutti interessa capire chi hanno davanti.
Molto più comodo collocarmi in una sterile categoria, magari in ragione del lavoro svolto.
Ed io non sono il lavoro che svolgo, nonostante l'innegabile deformazione.
Non sono l'etá che dimostro né quella reale.
Ho piú di una vita, all'attivo, e l'etá, rispetto a questo fatto, non significa nulla.
E per quanto mi faccia pena e rabbia, allo stesso tempo, accorgermi dello sguardo limitato e superficiale che piú d'uno mi rivolge, lascio andare queste persone.
Smontare a tutti i costi le loro presunzioni sul mio conto non mi interessa.
Salvo ogni tanto lasciarli ad occhi sgranati perché non immaginavano.
Non sapevano.
E l'evidenza all'improvviso li destabilizza.




*


Ho sentito un amico che non sentivo da un po'...
Ci conosciamo da anni.
É un bel ragazzo, in gamba come pochi, ha inanellato dei successi di rilievo facendo sacrifici da pazzi.
É una delle persone che stimo di piú in assoluto.
Si é conquistato un posto di prestigio senza chiedere nulla a nessuno, mantenendo l'umiltá ed il buon senso che lo connotano.
É un gran compagno di bevute.
Nonostante le distanze anche notevoli, siamo sempre riusciti ad incontrarci e ad incastrarci nei rispettivi giri, nei viaggi solitari o con altre persone.


Chiacchierando del piú e del meno, come al solito siamo finiti alle solite questioni sentimentali.
Siamo entrambi single da un po'.
A lui non mancano, anche a causa del lavoro che fa, donne che gli si propongono.
Anzi.
Potrebbe scegliere tra le migliori donne in circolazione.
Contrariamente a quanto l'italiano medio farebbe, scansa a piè pari tutte le situazioni nelle quali potrebbe tranquillamente raccogliere a mani basse, perché sono donne alle quali "non interessa chi sono, ma quello che faccio".
Mi sembra evidente il motivo per cui siamo amici, non serve sottolinearlo con ulteriori parole.
Abbiamo riflettuto su quanto siamo diventati esigenti con l'etá e di quanta gentaglia ci sia in giro.
Su quanto siamo corretti e affidabili, e privi di secondi fini.
Su quanto sia desolante non trovare persone con cui confrontarsi sotto un profilo non soltanto umano, ma anche lavorativo.
Lui si lamenta del fatto che nel suo ambiente c'é un livello di ignoranza tale che non sa davvero dove mettere mano.
Ed io nel mio riscontro lo stesso identico livello.
L'opportunismo.
La superficialitá.
La mediocritá.


Il motivo per cui non é mai successo nulla, tra di noi, risiede in diversi fattori.
Ogni volta che ci siamo visti, io ero impegnata con qualcuno.
Oppure c'era sempre tanta gente da gestire.
E poi abbiamo dei caratteri abbastanza definiti e ugualmente forti.
Non l'ho mai guardato sotto altri punti di vista.


I sentimenti non si spiegano, sono cosí come vengono.


Sto decidendo, in ogni caso, se andarlo a trovare, a breve, incastrando altri incontri, con altri amici, ed altre persone.
É sempre un piacere rivederlo.




*


Nel cuore della notte mi é arrivato un messaggio.
"Forse stai dormendo giá...", leggo.
"Sono appena rientrata a casa".
La telefonata che é seguita mi ha riempito di gioia.
Abbiamo risolto una brutta situazione.
Siamo riusciti a tirar fuori dai casini una persona cui entrambi vogliamo bene.
"Di tutta questa faccenda nessuno dovrá mai sapere nulla!", ci siamo promessi.
E nulla, sono contenta davvero che tutta questa situazione sia rientrata.
"Mi hai fatto ricominciare a fumare...", gli ho detto ridendo.


Ora sono cazzi miei smettere di nuovo, peró! :(





















4 commenti:

sara-sky ha detto...

il tuo amico sembra proprio una bella persona....lo presenti a me? :D

...e tu sei una bella persona. Siamo un po' a voler essere riconosciuti per quello che siamo e non per una stupida etichetta... dobbiamo solo riconoscerci fra noi.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Te lo presenterei, ma non é disposto ad intraprendere rapporti a distanza.
E attualmente vive in culo al mondo! :))))

grazie sara...

sara-sky ha detto...

:D siamo in due allora. Però lo vedi che io e lui abbiamo qualcosa in comune? :D

.come.fossi.acqua. ha detto...

:))))