giovedì 5 marzo 2015

#guardacomeviaggio!



Ho letto su "Pensieri a ridosso del fiume", di Apprendista Nocchiero, questo post dedicato al viaggio.
L'idea é stata tratta dal blog de La Folle.
Consiste in una piccola manciata di domande salienti, e sebbene non abbia mai partecipato a queste cose, l'argomento é davvero uno dei miei preferiti, e mi piace come é impostato.


La mia prima "autointervista" su questo blog non poteva avere per tema qualcosa di diverso dal viaggio.




1. Dove dormi?


Preferibilmente dormo a casa di amici. Oppure amici di amici. O amanti. Conosco gente un po' ovunque, per cui la prima scelta ricade su una collocazione quanto piú da "locale" possibile.
Solo se non mi é possibile evitare di fare la turista, attivo i miei contatti per una collocazione alternativa, sempre in linea con i costumi locali del luogo che ho intenzione di visitare.
Quando tutto va male, un albergo.
Oppure quando mi va di rilassarmi in una struttura di un certo tipo, prenoto ad hoc un bel posto a un soffio da tutto, che mi consenta spostamenti a piedi o agevoli.
Quando il viaggio é on the road, con la macchina, la tenda viaggia nel bagagliaio.
Ho dormito senza problemi anche in macchina.
Sul ponte dei traghetti in sacco a pelo.
In stazione al ritorno da un mega concerto, quando i treni non viaggiavano piú.
In barca a vela, all'aperto.
Ovunque mi capiti di stare, insomma.
Senza problemi.
In aereoporto pure.
In spiaggia, senza tenda né sacco a pelo.


Dormire é l'ultima cosa che mi preoccupa.
Anche perché ci dedico dal pochissimo al niente.


2. Dove mangi?


A casa di amici. O di amici che trovo nel corso del viaggio. Anche a casa di una signora che ci aveva fittato una stanza, d'estate, e con la quale si é entrati in confidenza.
Evito come la peste i locali turistici.
Quando viaggio voglio assaggiare tutti i cibi tipici del luogo che visito.
Dallo street food a quello piú sofisticato.
Adoro i posti affollati e pieni di gente del posto, accompagnati dalla musica locale.
Adoro i posti dove mentre mangio posso sentire la cadenza dei discorsi della gente, osservarne la mimica e la gestualitá, il modo in cui interagisce secondo la propria cultura.
I ristoranti italiani li evito.
Quelli etnici talvolta no.




3. Come ti muovi?


Con ogni mezzo.
Auto, camion, aereo, treno, bus, nave, traghetto, barca.
A piedi tutte le volte che si puó.
Consumo suole di scarpe che é una meraviglia.
A nuoto quando vado per isole, pure.
Ho provato recentemente il bla bla car.




4. Che attrazioni scegli?


Tutte quelle che vale la pena vedere.
Musei con opere d'arte che gradisco, acquari, panorami, locali tipici\storici...


Cerco di partecipare ad eventi, se cadono in concomitanza del mio viaggio, feste, e vado dove posso ascoltare musica locale dal vivo.




5. Strane abitudini


Sono molto easy.
Viaggio leggera.
Chiacchiero tanto.
Conosco gente.
Mi lascio travolgere dalla vita locale, sono curiosa.
Cerco sempre di imparare la lingua, nei limiti del possibile.
Mi piacciono i luoghi che non sono battuti dal turismo di massa, la natura selvaggia e inaccessibile, gli animali liberi nel loro habitat, quando si ha l'opportunità e la fortuna di avvistarli.






Probabilmente non sono stata esaustiva, ma é impossibile racchiudere in poche righe tutto quello che riguarda il modo in cui viaggio.
Non sono mai stata una viaggiatrice schizzinosa.
Mal tollero chi lo é.
Adoro compagni di viaggi alla mano e propositivi, attivi, curiosi.
Gente che non ha paura o pregiudizi nel confrontarsi con altre culture.






















6 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Mi piace.
In tutto e per tutto.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Anche a me.
Sono la compagna di viaggio che sceglierei e che scelgo ormai sempre piú spesso.

Apprendista Nocchiero ha detto...

E vorrei vedere: ti sceglierei anche io come compagna di viaggio, per quanto non ami la compagnia il più delle volte.

.come.fossi.acqua. ha detto...

:)))))
Ma grazie!

La Folle ha detto...

Il ristorante etnico in viaggio è un argomento particolare. Per me non è da evitare come il ristorante italiano ma non mi fa neanche impazzire mangiare in un posto che offre cose diverse dai cibi locali. Mi fa molto strano.

Comunque grazie per aver partecipato :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Nello specifico, mi lasciai portare in un un ristorante giapponese dove facevano cottura acrobatica sulla piastra, al tavolo.

Etnico rivisitato, se vogliamo.

Ho trovato gustoso sia lo spettacolo che il cibo :)

Grazie a te dell'idea!