lunedì 2 marzo 2015

INVISIBILE





Certi giorni non so cosa darei per essere invisibile.
Va bene la visibilità, ci ho fatto pace con me stessa su questo punto.
Ho lasciato che la parte che lottava per uscire emergesse.
Peró ho bisogno di una pausa invisibilitá.
Un giorno solo, in cui nessuno mi chiami per nome, mi veda, avanzi pretese.
Perché tanto mi basta.


Poi posso riprendere tranquillamente ad esistere.
Peró ho bisogno di un piccolo tuffo nell'invisibilitá.
A lavoro e nella vita privata.
Perché mi sento affaticata in un modo che non riesco a gestire, ultimamente.






Stasera dovrei forse vedere un amico per brindare alla sua recentissima promozione.
Mi ha appena contattato.
Non vedo l'ora che arrivi stasera e mi racconti meglio.
Anche perché c'é anche altro che deve raccontarmi... E in piccolissima parte c'entro io.
Che non mi sono fatta tanto i cavoli miei, stavolta.
Perché ci tengo a lui, e gli ho detto due parole, e ad un'altra persona pure, nulla di che, davvero nulla di che.
Non avrei dovuto?
Qualcosa si é messo in movimento.
Forse qualcosa si é sbloccato.


É l'ultima volta che mi faccio i cavoli degli altri, giuro :D























6 commenti:

Ktml ha detto...

Beh ma data la promozione qualcosa di buono deve essere scaturito!!

Anch'io vorrei un giorno di invisibilità! Ti capisco molto bene, sono allo stremo pure io!

.come.fossi.acqua. ha detto...

Difatti lui é fortissimo, e sono contenta...
Tra poco ceno e lo raggiungo.
E 'sti cavoli che domattina devo alzarmi presto e sono stanchissima.

Si brinda!!!! ;-D

sara-sky ha detto...

Ma se sei così brava....perché smettere scusa? O almeno. ...prima metti una buona parola per me! ;-) ti do carta bianca

.come.fossi.acqua. ha detto...

Perché magari non lo sono.
Magari qualcuno se la prende.
O puó prendersela.

E poi sono piccole cose che posso concedermi con gli amici perché li conosco.
E perché mi sdebito per tutte le cose belle che fanno per me ;-)

Apprendista Nocchiero ha detto...

Io ho rinunciato ad essere invisibile quando, passeggiando per Istanbul, una ragazza mi ha salutato chiamandomi per nome (dal nulla).

In genere, però, prendere un treno verso una meta casuale e trascorrere la giornata in una città sconosciuta è abbastanza per sentirsi invisibili o comunque per non essere sotto gli occhi di tutti e non rischiare di incontrare qualcuno che si conosca.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Se non incontro qualcuno che conosco, in genere, conosco qualcuno.

L' unico posto dove posso realmente godermi l'invisibilitá é la natura.
Nel verde nessuno mi vede, a parte gli alberi.
Che non parlano.
Per fortuna... ;-)