mercoledì 25 marzo 2015
L'AURA DI MARE
"Lei viene dal mare, si vede", mi dice l'impiegata.
Ho sorriso.
"Com'era stamattina?", mi chiede.
"Plumbeo. Magnifico", rispondo.
"L'ufficio che cerca non é questo, comunque, é al primo piano".
"La ringrazio, scusi del disturbo".
"Fa niente, é stato un piacere conoscerla!".
A volte mi domando se vado in giro con quest'aura fatta di salsedine che si vede a distanza.
"Sei sempre fonte di sorprese, tu...", mi dice scherzando un amico.
"Questo é perché magari mi vedete come una mezza sega e vi meravigliate di qualche mia qualità, quando esce fuori", replico.
Ha detto che sono pessima, quindi.
Ho cantato Halleluja con il vino che mi pulsava nelle vene, a notte fonda.
Ho cantato Halleluja e non l'avevo mai cantata.
Mai.
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6 commenti:
Quindi la ragione è questa.
Avrei dovuto capirlo molti post addietro.
La ragione di cosa?
Non ha importanza
No, vabbê, ora son curiosa :D
Nella mia testa è chiaro e semplice ma a parole è difficile da spiegare in modo sensato e ragionevole.
Penso si possa riassumere in "ecco perché continuo a seguire questo blog" ma è una frase da prendere in senso lato.
Se hai cantato Jeff Buckley mi sa che possiedi molte più doti di quelle che emergono :-)
A volte chi viene dal mare finisce per portarselo sempre dietro e dentro e il mare sa diventare trasparente nelle giornate plumbee ed emergere con forza quando fa sentire la sua voce.
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