sabato 7 marzo 2015

L'EPOPEA DEL LIBRO IMPRESTATO ED INFINE RESO





Gli avevo prestato il libro in uno slancio di altruismo, perché l'avevo visto interessato in modo sincero all'argomento.


A distanza di pochi giorni, le sbruffonerie nei miei confronti e la vigliaccheria sono aumentate sensibilmente.


Ho fatto finta di nulla.


A distanza di un po' di tempo gli ho chiesto di rendermi il libro, perché mi serviva.


Ha fatto orecchie da mercante.
Un'ulteriore richiesta fatta con garbo, e mi sono sentita rispondere in modo maleducato.
Ulteriori richieste verbali e per iscritto sono rimaste disattese.
Esausta dell'atteggiamento, gli ho detto di rendere il libro ad un amico in comune.
La risposta, arrivata per nota vocale, mi é parsa un attimo furibonda.
Addirittura mi ha mosso il rimprovero di volerlo evitare, con questa richiesta di restituire il libro ad altri.
Ho fatto crollare i suoi progetti di sesso programmato nel momento in cui avrebbe deciso di rendermi il libro.
Pazienza.




"Come hai potuto prestargli un libro? A quel tipo lí?"
"Era un libro di immagini..."


E l'importante é che sia riuscito a recuperarlo, oggi, grazie all'impagabile aiuto di un amico.













4 commenti:

sara-sky ha detto...

ben fatto! :-)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Certa gente é pessima.

Nemmeno un biglietto di scuse nel libro.

Non vedevo l'ora di riaverlo, peraltro, cosí posso tranquillamente sfancularlo appena lo vedo ;-)

kovalski ha detto...

mai.
mai mai mai.
mai prestare libri, mai prestare fumetti, mai prestare cd.
punto.

.come.fossi.acqua. ha detto...


Lo so.
Ma sono di indole buona.
In genere non presto.
Regalo.

Ma questo tipo ha superato il limite...