lunedì 30 marzo 2015

MI CHIEDONO SEMPRE DI TE



"Chi?", chiedo.
"La gente...", risponde vago.
"La gente... Chi?", di nuovo.
"Un po' di gente...", dice.
"Si, ma un po' di gente chi?", insisto.


E saremmo andati avanti così in eterno se non gli avessi intimato di essere piú preciso e contestualizzare.


"A lavoro. Mi chiedono tutti di te. Come stai. Che fai. Dove sei...", si decide a specificare.


Gli ho spiegato che é perché scambio sempre due chiacchiere con tutti in modo cordiale, e per questa ragione quando vedono lui al posto mio gli chiedono di me.


Uomini e donne.


Mi sa che la prende a male, questa cosa.


É un bravo ragazzo, di fondo - scavando con la pala, o con una trivella di quelle oceaniche - ma nei confronti del prossimo altro suo é, come dire, un po' pessimo certe volte.
E la gente non é cretina.
Se ne accorge.
Me ne accorgo anche io quando lo fa con me e lascio correre perché altrimenti dovrei spargere il suo sangue.
E poi chi se lo sentirebbe che le macchie di sangue non vanno via facilmente da muri e pavimenti...


Insomma, é fatto un po' così, ma gli voglio bene e stimo la sua professionalitá sul lavoro.


"Ah, ok, allora ti chiedono cosí, per fare conversazione...", dico.
"No, a parte questo, qualcuno mi chiede sempre di te in modo specifico. Tipo Tizio... E come lui diversi altri...", dice.


A parte i soliti casi umani, gli sposati e impegnati a vario titolo, qualcuno vagamente interessante mai?













6 commenti:

sara-sky ha detto...

io sto riflettendo sul modo in cui mi pongo...e sulle persone che attirano la mia attenzione.
Ma ancora non ho la soluzione :/

.come.fossi.acqua. ha detto...

Io non credo assolutamente di rimorchiare facile.
É che é pieno di gente che spara nel mucchio.
Che una vale l'altra.
Che se non ci stai tu, quella dopo magari cede.

E a lavoro comunque sono cortese con tutti, questo é vero.
Qualcuno chiede di me anche solo per simpatia, e questo mi fa piacere.




Apprendista Nocchiero ha detto...

Il mondo è pieno di persone ma ci leghiamo solo ad alcune e ci interessiamo della metà di loro.

.come.fossi.acqua. ha detto...

O anche meno della metà...

Airbag ha detto...

Sì, credo sia il mero "sparare nel mucchio", come dici tu.

Alle pause caffè dove sto io, se passa una donna (di qualunque età e in qualunque formato) può dire la più pallida amenità che verrà trattata da principessa.

- Ieri mi sono fatta il caffé con la moka.

E tutti: Oooh, ma che brava! Complimenti! Così si fa! Batti 5!

Mavangulo, va.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Nell'abile e nobile pratica de "lo sparo nel mucchio" le regole base sono:

- l'unica cosa che posso offrirti é da bere (alcol, non caffè; con il caffé resti sobria, e non va bene);
- voglio solo divertirmi;
- la fede? Quale fede? É l'anello del portachiavi che per sbaglio si é incastrato all'anulare.

Detto ció, occorre dire altro?