mercoledì 4 marzo 2015

PADRONI DELL'ATTIMO



I pensieri scorrono veloci, questi giorni.
Come il paesaggio fuori dal finestrino dell'auto, che percorro automaticamente con gli occhi senza nemmeno coglierne le sfumature.


Non me lo ricordo quando sono diventata padrona della mia vita.
Probabilmente perché lo sono sempre stata, in un certo qual modo, nonostante certe vocazioni, e la propensione a dire sempre di si, che ho pur corretto nel tempo.


Qualcuno non é riuscito ad apportare alcun correttivo a quest'ultimo tipo di propensione.
Continua a rimanere imbrigliato nelle decisioni degli altri, che incidono inesorabilmente sulle sue.
Non é padrone della sua vita.





Eppure restiamo padroni dell'attimo, di quanto sfugge alla responsabilità, all'obbligo, alla premeditazione.


L'attimo che accade, puntuale, ci avvolge l'uno all'altro.


L'importanza degli attimi non é affatto sopravvalutata.
Un attimo puó essere tanto significativo quanto una vita, certe volte, non riesce ad esserlo.
La scontatezza di questa affermazione fa da contraltare alla sua effettivitá.


É la differenza che passa tra il procedere su di un tratto rettilineo, in pianura, a velocità moderata, mantenendo la distanza di sicurezza, con i palazzi di cemento che scorrono brutti e monotoni davanti agli occhi, e la guida su una strada piena di curve a strapiombo sul mare, con gli scogli che emergono dal blu, scalando le marce ed accelerando all'occorrenza, avvertendo quasi fisicamente l'aderenza della gomma sull'asfalto.


La distanza di sicurezza me la sono imposta in tutti i modi possibili.


Finché non é finita schiantata contro un muro.





















In questi casi che si fa?
Si rimontano i pezzi, e si torna a guidare.
Sulle stesse curve che fanno male, ma riempiono l'esistenza dei colori del mare.

4 commenti:

Apprendista Nocchiero ha detto...

Gli attimi sono il sale della vita.
Vivo di attimi inattesi ed inaspettati.

Ciò che non pensavi e non ti aspettavi.

Arriva un bus e devi scegliere se prenderlo?
Io sarò già salito, senza pensarci troppo, perché vale (quasi) sempre la pena rischiare.
Se proprio va male, va male, ma vuoi mettere il dubbio che ti avrebbe assillato in eterno se non avessi tentato?

Sono diventato padrone della mia vita dopo il 2009, quando sono rinato libero dal collare che mi legava.
Sono rinato e sono diventato la persona per divnetar la quale ero stato cresciuto.

Un unico insegnamento: "Non fare nulla che io non farei"
Ogni volta che ci penso, cerco di trovare qualcosa che corrisponda alla categoria "non farei" e rido.

.come.fossi.acqua. ha detto...

É raro che mi tiri indietro.
Immagina cosa succede ad incontrare la stessa follia in un'altra persona :))))
Credo di aver condiviso in un modo cosí intenso certi attimi, che mi appagano.
E al tempo stesso non mi bastano.

Apprendista Nocchiero ha detto...

Quando due persone sempre pronte a cogliere l'attimo e d'accordo sul cogliere insieme gli attimi che capitino si ritrovano le possibilità non raddoppiano ma si elevano in potenza.

Sono esperienze provate e sono esperienze meravigliose.

Non sai cosa aspettarti perché sai che puoi aspettarti qualsiasi cosa e che al tempo stesso nessuna cosa è davvero certa.

.come.fossi.acqua. ha detto...

Giá... ;-)