venerdì 24 aprile 2015

INUTILINCONTRI



Sono quelli che fai una sera che esci.
Con i capelli diversi, che gli altri la prendono per novità, per te invece é solo un modo vecchio di pettinarti, di recuperare parti di te andate in frantumi nel tempo trascorso e che continua ciclicamente a riproporre i ricordi, a spostare la polvere che vi si accumula, giorno dopo giorno, da una vita.
Con l'attenzione di nuovi interlocutori che catturi sapientemente con la parola.
O con gli occhi.
E il gesticolare dei gomiti e dei polsi.
Con il vestito nuovo e da scorciare, in cui affondi le mani nelle tasche, che è il motivo per cui l'hai scelto, che a te la fantasia che hai scelto nemmeno fa impazzire, ma ti piace l'idea di cambiare.
Perché vestirsi consente di esprimersi, Ma anche di camuffarsi.
O trasformarsi, anche solo il tempo di una sera.


Ho visto il tipo osservarmi tutto il tempo.
Sono entrata che era già lì.
Ha cominciato a fissarmi.
Cercava il mio sguardo.
Mi ha offerto la sigaretta che cercavo, ma non ha avuto la prontezza di venirla a fumare con me.
In veritá mi andava di fumarla da sola.
E da sola di rientrare a casa.
Quanto è semplice incontrare qualcuno.
Quanto è difficile che quel qualcuno ti colpisca abbastanza da volerlo trattenere nella tua vita, anche solo il tempo di una notte.



2 commenti:

sara-sky ha detto...

ti contesto solo il "Quanto è semplice incontrare qualcuno." ;)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Lo é.
Basta uscire di casa.
Quello che é difficile è trovare qualcuno di interessante ;-)

Magari sono io ad essere estremamente noiosa...