giovedì 21 maggio 2015

DI SANGUISUGHE E CAR SHARING



Un'amica mi aggiorna sull'ultima uscita con il tipo.
Ha tanti problemi (mentali solo, per fortuna, non anche fisici o meccanici, e la precisazione, di questi tempi è necessaria), lui, e merita tanta comprensione.
È dura stare al mondo, e bisogna lamentarsene ogni giorno, perché sennò potresti scordartelo e viverti anche un momento di gioia.
Non sia mai!
Meglio passare il proprio tempo ad affliggersi e ad affliggere quella donnina tanto carina che non si sa bene perché, ma ha deciso di dedicarsi ad una frequentazione.


Insomma, sono usciti a cena fuori e lei ha pagato per lui.
Non aveva prelevato, aveva dimenticato il portafogli, è precipitato un meteorite sulla sua banca, gli accreditavano lo stipendio l'indomani o l'indomai.
Qualunque fosse la ragione - e non ce n'é una ragionevole, per quanto mi riguarda, quando si esce a cena con una donna - ha messo lei mano al portafogli.


Sono retrograda e all'antica come mai su questi argomenti, e in più non tollero i pidocchi.


Come non bastasse, poverino, era talmente stanco e depresso che non ce la faceva a riaccompagnarla a casa, lei che dista appena 5 minuti di deviazione dalla strada che l'avrebbe guidato a casa.


E dunque l'equazione matematica secondo la quale, in generale, chi ha la macchina offre un passaggio a chi sta a piedi, se ci esce insieme e si è di strada, o si deve deviare di poco (salvo chi è proprio di buon cuore e sempre disponibile e non importa che ore sono, non ti molla per strada, ti accompagna anche due paesi più in là), cui si aggiungono i fattori uomo macchina munito, donna da sola a piedi in una grande città di notte, che t'ha pure offerto la cena, ha trovato invece un'altra soluzione.


Perché affaticarsi ad offrire un passaggio quando il car sharing è così comodo?


I cinque euro che lei ha speso con il car sharing suppongo equivalgano al valore della faccia che lui ha inteso perdere comportandosi in modo così meschino.


Ah, no, c'é da aggiungerci anche il costo della cena.


Tanto vale, insomma, euro più, euro meno.


Le ho suggerito di mettere da parte educazione e pietà, e di dirgli in faccia quanto sia un uomo piccolo.


Vanno colpiti e affondati, questi qui, queste sottospecie di sanguisughe senza guscio, bavosi come le lumache, che ti succhiano via sangue ed energie.


Con le donne si prendono molte più libertà e confidenza per molto meno.


Le ho detto di un amico che addossa la colpa alle donne di frequentare uomini meschini e senza modi.
Lei gli ha dato ragione, come me, del resto.
Perché dovremmo abbassarci ad uscire, fosse anche solo per un caffé, con certi disgraziati?


Meglio sole!


E quindi, vanno stretti ancora di più i parametri che si utilizzano per la scelta (che a me quelle che poi rispondono "eh però così rimani da sola che non trovi nessuno", che hanno l'appuntamento segnato con il destino ad una certa età, più vado avanti e più me fanno ride').


E dunque, concordemente, siamo coscienti del fatto che non sono frequentabili:
- quelli che ostentano ricchezza;
- quelli che non ti offrono da bere e da mangiare;
- quelli legati morbosamente alle madri.


Altrimenti poi, di fronte a certe cose bisogna tacere e tenersele.
Ergo, non esistono donne-vittime, in questo senso, o sfortunate, ma donne che sbagliano a scegliere o se la cercano.











4 commenti:

sara-sky ha detto...

concordo.
Ho messo paletti anche più stretti...ma non vorrei portarti sulla cattiva strada! :D

.come.fossi.acqua. ha detto...

A me ogni tanto qualche paletto salta.
Salvo poi rimetterlo al suo posto.
Nessuna riesce ad essere integerrima a tal punto.
Però una volta inteso il tipo, passi oltre.
Se ti ci impantani non va bene!

Signorina Effe ha detto...

per tanto tempo mi sono ripetuta chi se ne frega se non mi offre cene, se non mi regala un mazzo di fiori, se è tirchio, se non si preoccupa di riaccompagnarmi a casa la sera, in fondo sono tutte cose che posso fare da sola, sono altre le cose importanti. probabilmente pensavo anche di non meritarmele.
però quando poi tutte queste attenzioni le ho avute, da persone sincere e felici di avere questo riguardo nei miei confronti, ho capito non solo quanto mi piaccia l'uomo galante, ma anche che spesso è proprio nel "piccolo" che scorgi il "grande".

...adesso sbircio un po' il tuo blog :)

.come.fossi.acqua. ha detto...

Chi è tirchio, in genere, lo è anche nei sentimenti.

I soldi sono fatti per essere spesi.
Detesto gli sperperi quanto l'essere di braccino corto.

E poi, in ogni caso, la galanteria non ha molto a che vedere con i soldi.

Quanto può costare di benzina una piccola deviazione?

Un mazzo di fiori o una cena rendono più poveri?

E soprattutto, per quale ragione ci si deve accontentare di essere trattate come pezze da piedi?

È inaccettabile!


Benvenuta, in ogni caso...
Io da te sono passata diverse volte, già, in punta di piedi ;-)