martedì 13 ottobre 2015
COME VOLEVASI AMARAMENTE DIMOSTRARE
Gli ho risposto, per civiltà, poco fa.
Trascriverei la conversazione, se non violassi la privacy di qualcuno.
O il copyright, dipende dai punti vista, se si voglia dunque interpretare questi scritti virtuali quali esternazioni della propria individualità, nell'ambito della sfera della riservatezza, o se si voglia piuttosto considerare tutto questo un dialogo precostituito, frutto di prove, tentativi ed esercitazioni per giungere alla conversazione perfetta per ingannare e perdere il proprio tempo e quello degli altri.
Mi ha detto di avere a lungo pensato di scrivermi e di essersi deciso solo ora, dopo quanto... un attimo... devo fare il conto... dunque... circa un mese e mezzo.
Un mese e mezzo!
Il come stai costituisce l'immancabile preludio alla lunga e non richiesta spiegazione di come sta lui.
Non c'è stato nulla, con questo tipo.
Nulla di nulla.
O non aveva genio di approfondire la conversazione dal vivo con me, o è abituato a fare il prezioso.
E quindi mi sono defilata.
Adesso se vuole agganciarmi di nuovo dovrebbe correre.
Ma capisco la difficoltà di accennare anche solo un passo in chi è abituato ad essere pescato nello stagno che abita.
Neanche a dirlo, l'ho liquidato subito.
E dicendogli pure che di quello che mi stava scrivendo avevamo già chiacchierato.
Mi ha augurato una buona serata e non mi è andata la cena di traverso.
Devo dedurne che ha presunto fossi sul serio impegnata a fare altro e non che volessi tagliare a corto con lui.
Sono sempre troppo educata e convincente io.
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2 commenti:
:D solidarietà
Sara, io non ne posso piú... Giuro.
Me lo voglio ordinare per corrispondenza dall'estero un uomo.
Perchè con questi qui sono a rischio estinzione e sinceramente, si estinguessero loro!
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