giovedì 22 ottobre 2015

GIRANDOLE DA HONG KONG



"Guarda un po', c'è qualcosa di nuovo qui, del movimento, una macchia di colori accattivante che prima non c'era..."
"In effetti, il verde è bello, quelle piantine che germogliano e ogni tanto fioriscono, e ogni tanto portano frutti, ma un po' di colore ci voleva!"
"E guarda come sbrilluccica al sole! È una gioia per gli occhi!"


Nel frattempo, dietro il vetro del balcone chiuso comincia a battere una mano, e una voce ovattata esclama: "via, maledetti pennuti!".


"La nostra ospite ci sta intrattenendo di nuovo con i suoi vocalizzi fastidiosi e quel modo di gesticolare cosí poco elegante.."


Parte un sonoro vaffanculo dall'ospite.


"Si stancherà mai di importunarci impunemente a casa nostra?"
"Non lo so, ma francamente me ne infischio..."






Oggi all'iper mi sono comprata una girandola per infastidire i piccioni che razzolano allegramente sul mio balcone.
Il dialogo immaginario che mi sono prefigurata nella mente é quello sopra.
Se qualcuno ha la possibilità di schiacciare il pulsante del "pronto intervento neuro", si senta pure libero di farlo.


Tanto non sapete da dove vi scrivo...





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