domenica 25 ottobre 2015

IN FASE DI DISPERSIONE



Sta andando che mi disperdo.
Esco, giro, mi dileguo.
Mi allontano di brutto.
Ogni occasione utile è quella giusta.


E mentre sono in treno alzo gli occhi su un tipo che staziona alto e robusto sulla striscia di corridoio che separa il lato destro dal sinistro dei sedili e mi rendo conto che sei tu.
Non è possibile.
Il mento, la bocca, gli zigomi, gli occhi.
Mi viene voglia di alzarmi per andargli vicino.
Sei tu.
E non puoi essere tu, non sei tu, e ne sono cosciente.
Eppure mi compari davanti nelle vesti di un tale qualunque che non sa nemmeno di somigliarti.
Lo osservo e il taglio degli occhi, il modo in cui piega la bocca nel chiuderla, mi lasciano pietrificata.
Lo osservo sconvolta pensando, ancora una volta che non puoi essere tu.
Il treno arriva al capolinea e lascio che si allontani verso la sua destinazione, prendendo la mia strada.
Non riesco a sganciarmi da certi ricordi con garbo, ma con dolore.
Un dolore che non riesco a buttar giú.


E dovrei infilare un uomo nuovo nel mio letto, a questo punto, anche solo per tamponare un po' questa solitudine che mi sta divorando a morsi.
E piú ci penso, più mi sembra un'idea folle.
Piú ci penso, piú l'idea di una condivisione con una persona scelta a casaccio mi fa orrore.
Piú ci penso, piú riconosco che se sto sola, ancora, è perchè ci voglio stare.


E nulla, continuo a disperdermi.
Sono ancora in treno, e sto tornando.
Domattina si lavora.
Ma domani sera no.
Domani posso disperdermi altrove, se voglio.
E non voglio altro.

8 commenti:

Unknown ha detto...

è un bel pezzo, è potente.

.come.fossi.acqua. ha detto...



Mah... A me fa pensare che se qualcuno mi ha sorpresa a guardare sconvolta il tipo in treno, ho fatto una figura da niente.
Sto sbarellando e non me lo posso concedere.
E se me lo voglio concedere, devo andare dove nessuno mi conosce...

sara-sky ha detto...

ma forse è il caso di affrontare questo dolore...anche se in realtà non so di cosa sto parlando

.come.fossi.acqua. ha detto...



Sono un'idiota Sara.
Di questo sto parlando.

Per fortuna non ho la connessione, oggi, sennó mi compravo l'ennesimo biglietto aereo.
Che sfiga, ve'?

alpexex ha detto...

finche' t'arriva in flash, va ancora bene. e' quando si cede alla tentazione di grattare la ferita, che il fatto diventa allarmante. certo: e' comprensibile patologia. sanguinare e' illusione di vita. come infilare gente - a letto, in tasca, in casa, nei mesi e negli anni, su uno spiedo. adesso c'è da capire se la vita puo' essere questa roba compulsiva. c'è chi non capisce mai cosa sta succedendo. e c'è persino chi sa accontentarsi.

.come.fossi.acqua. ha detto...


alpexex, ho i sogni, pure, che mi sbattono in faccia il dolore.
senza mezze misure.
probabilmente perchè non ho altro cui pensare che mi impegni di più.
non so che darei per accontentarmi, ma non ci riesco.
mi sento morire al solo pensiero.

alpexex ha detto...

perché non vai a fare... volontariato in africa o sui balcani?

.come.fossi.acqua. ha detto...


perchè faccio già "volontariato" quando lavoro gratis o circa per qualcuno che non può permetterselo.
perchè per fare volontariato non c'è bisogno di andare in africa, a meno di non avere competenze mediche specifiche, che non ho.
e perchè non ho bisogno di sgravarmi la coscienza con le buone azioni, ne faccio già tante, eppure mi sento ugualmente pesante.

ci sono semplicemente periodi forieri di turbamenti e giorni che sbatterei la testa contro il muro fino a romperla, ma so per certo che si romperebbe il muro.

e sai com'è, dopo averlo stuccato e tinteggiato personalmente, mi rincresce distruggerlo a capate!