venerdì 27 novembre 2015

PER CAPODANNO BARBONEGGIO IN EUROPA



Ho trovato delle vecchie foto, di quando ero bimba, e con i figli di amici dei miei genitori si andava in montagna tutti insieme, e si facevano pic nic di luculliana memoria, e ci si rotolava dai pendii erbosi, e si perdevano i denti da latte, ci si scorticava le ginocchia.

In una foto, io sono il bimbo con i capelli corti - ero un maschiaccio -  al centro, che sorride con tutti i denti possibili, mentre gli altri sono particolarmente seriosi.
In un'altra, faccio le boccacce, mentre gli altri rimangono composti e timidi sulla porzione di terra che hanno sotto i piedi, provando ad accennare un sorriso.

Credo di avere esplorato, nel corso della vita finora, così tante sfumature della mia personalità, da riconoscermi sorprendentemente in tutte, oggi, anche se confliggono tra loro.
Anche se ogni tanto io stessa ci faccio a cazzotti, ma tant'è.

L'indole che avevo da bambina, però, l'ho mantenuta salda, e mi ci afferro quando comincio a dimenticarmi chi sono.


Ho deciso, per la fine di quest'anno, di fare un viaggio diverso da quello che avevo in mente.
E quindi ho messo a punto un percorso europeo, prediligendo luoghi con temperature più alte rispetto a quelle che avevo valutato in principio.
Il capodanno voglio festeggiarlo in strada, voglio girare a piedi dove non sono ancora stata, cazzeggiare senza giubbotti troppo pesanti, e senza dover ricorrere a barili di alcol per scaldarmi.

E quindi alla domanda "cosa farai per Capodanno?" io una risposta pronta ce l'ho, anche se fa sgranare gli occhi a chi me lo chiede: barboneggio in Europa.
No, non ho intenzione di dormire in scatoloni di cartone ai bordi delle strade.
Solo, voglio girare senza orari e programmi rigidi, borse pesanti, pretese grandiose.
Libera.
Come viaggio sempre.
E finchè posso concedermelo.




3 commenti:

Kanachan ha detto...

Lo vorrei poter dire pure io.... invece... visto che è in assoluto la festività che odio di più... stavolta sono quasi propensa a voler lavorare quella sera!!! C'è bisogno di maschere in teatro... perchè no??

.come.fossi.acqua. ha detto...

Kan, per me è l'unico periodo per spostarmi.
Problematico comunque, ma meno del resto dell'anno.

L'idea di lavorare in teatro, se ti piace, é davvero valida :D

sara-sky ha detto...

^_^ approvo!