venerdì 11 dicembre 2015

COME LÉA SEYDOUX



Nel senso che ci ho dato un taglio come lei.
Ai capelli.
Non li tagliavo cosí corti da almeno 15 anni.
Non allego documentazione fotografica, perché facilmente reperibile sui maggiori motori di ricerca e perché questo non é un fescion-blog né ha aspirazioni in tal senso.


Peró sono sbarazzini e sobri, adesso.
In ordine.
Meno hippie.
Stasera li asciugo nature, cosí testo la loro tenuta senza la piega che ha fatto il parrucchiere.




Nel frattempo che scrivevo qui, sono successe cose.
Del tipo che una ha scritto su un gruppo fb (dal quale a stretto giro esco) una cosa per stasera, affinché uno che le interessa le rispondesse qualcosa.
Il fine, in certe azioni, é sempre facilmente rintracciabile.
Dice che ha scritto questa cosa per fare piacere ad un altra persona.
Certo.


Questo elemosinare attenzioni da uno che é evidentemente disinteressato lo trovo abbastanza penoso.
Mi dispiace per lei, che infligge colpi bassi alla propria autostima e alla propria dignitá per un uomo (parolone, ragazzetto é piú appropriato) cui nemmeno interessa, ma non sono problemi miei.


Mi spiaceva che nessuno le rispondesse, e ho scritto che io c'ero e l'avrei raggiunta.


Ha scodinzolato senza ritegno quando l'amico di lui ha scritto che forse ci raggiungono in serata.
Nel caso.
Sul tardi.


Le ho scritto in privato che io nel caso appendo.
Sa bene e le ho precisato che certi modi di fare mi indispongono, riferendomi ai modi di questi omuncoli.
Il modo, nello specifico, é quello di comportarsi con gli altri come non ammetti ci si comporti con te.


Mi ha risposto (seccata, a dir poco) che non capisce qual é il problema.
Io vedo problemi nel prostrarsi a principini sul pisello la cui compagnia non ha nulla di eccezionale, e i cui comportamenti sostenuti e permalosi sono alquanto discutibili.
Problemi nel rendermi complice e compagna anche solo di una serata.
Problemi, pure, nel fatto che il tipo che interessa a lei ha mostrato un interesse per me, ed io ho glissato perché non mi colpisce particolarmente e perché lei ci ha letteralmente pisciato sopra appena conosciuto.


Certe persone sono cosí troppo concentrate su se stesse che non si rendono conto del mondo che le circonda e del fatto che non si puó gestire la vita e gli interessi altrui.


Certo, se fosse stato l'uomo della mia vita, avrei raccolto diversi inviti che mi ha fatto e sarei stata brutale con lei nel chiarire le cose.


Lui, peró, non mi interessa granché.
E quindi ho lasciato correre.


Potevo fare la stronza, farmici un giro, divertirmici, e invece mi sono fatta da parte.
Potevo fare le cose di nascosto, come so qualcuna fa con me.


Io non sono questo tipo di donna qui.


É comodo fare affidamento su questo mio atteggiamento in un mondo di gente che sgomita per raccogliere a mani basse qualsiasi cosa si profili all'orizzonte, no?


Stasera appendo, in ogni caso.


Ho altre cose da fare, altre persone da vedere, e sinceramente di certe cazzate ne ho piene le palle.


Se la pretesa del 90% delle donne che conosco é che mi debba far da parte perché ogni uomo deve essere loro, preferisco non avere amiche e nemmeno conoscenti.


Se tra un uomo e la sottoscritta succede qualcosa é sempre perché scatta qualcosa di forte, una corrispondenza.
Qualcosa che annienta il resto.


Non ho mai avuto bisogno di chiedere a nessuna di farsi da parte.
Non ho mai dovuto dire "quello é mio" per marcare il territorio.


E gli uomini che si lasciano trattare cosí, o che si divertono a vedersi litigare tra piú donne, indifferentemente, come fossero un premio per la piú stronza, quanto possono valere?


Ai mie occhi non abbastanza per cimentarmi in simili imprese.













2 commenti:

sara-sky ha detto...

Le poche volte che mi è capitato, ho lasciato perdere. Trovo sciocco litigare per un uomo. E se lui si lascia distrarre, non fa per me.

.come.fossi.acqua. ha detto...


La vedo negli stessi termini.