martedì 8 dicembre 2015

IL TERMO-GATTO


Il termo-gatto fa tanto rumore in termini di fusa e miagolii, ma non è mai un rumore fastidioso.
Sono molti di più i versi stupidi e gli pseudo richiami che gli rivolgo io, e che accoglie talvolta con indifferenza, talvolta con indolenza.
Il termo-gatto si lascia catturare simulando fughe e miagolando un poco convinto no, ma poi si lascia coccolare e non vuole che smetta.
Ha sempre qualcosa da fare, anche quando dorme o fa finta di dormire.
Il dormire beatamente sulla poltrona, poi, richiede un impegno a livello mentale non indifferente, considerato lo sforzo, apparentemente non immane, di rendere un'immagine esteticamente accattivante a chi guarda.
Il termo-gatto è l'ideale per guardare film vagamente cruenti, si lascia stringere, ti scalda e stempera la tensione.
Non occupa molto spazio, e al contrario di una borsa dell'acqua calda, non esaurisce il calore, e differentemente da un calorifero, non secca l'aria.
Mentre scrivo, il termo-gatto reclama attenzioni, spingendo la testa contro il mio braccio, distraendomi.
Ha deciso che la mia carne è perfetta per infilarci le unghie, non importa se fa un po' male.
Tanto fa male a me.
Del resto, anche le rose hanno le spine...

Il confine tra gattofila e gattara è sottile, ma ancora non è stato varcato.
C'è tempo.

5 commenti:

Patalice ha detto...

...sicura?

Bulutn ha detto...

:D

Se io non avessi figli sarei una gattara, credo.

.come.fossi.acqua. ha detto...


pata, sicura :=)

.come.fossi.acqua. ha detto...


pata, sicura :=)

.come.fossi.acqua. ha detto...

bulutn, mi riservo di fare questa scelta più in là...
e comunque avere i gatti è davvero come avere figli sotto certi punti di vista.