mercoledì 23 dicembre 2015

L'ALTRO PANDORO



Non c'è niente da fare.
Invece di prendere il surrogato del pandoro, che sembra - per la miseria, non ho parole per descriverne la consistenza ignobile - cartapesta, all'incirca, dovevo prendere quello originale.

E' immangiabile.

La mia colazione è appena terminata e no, non mi sono appena alzata.
Mi sono svegliata alle 9.00, stamattina, perché il demonio sceso in terra sotto forma di bambino ha deciso di rotolarsi sul terrazzino sopra la mia camera da letto, di scaraventare l'impossibile sul pavimento e sui muri, urlando frasi incomprensibili in latino e aramaico.

Ho chiamato il tecnico per far montare il termostato dei termosifoni.
Aveva appoggiato la levetta per accenderlo, un cosino bianco, a terra, sul marmo del balcone.
Mentre montava l'altro pezzo vicino al muro, io ho calciato inavvertitamente il pezzo e l'ho fatto volare giù.

Ho sentito, nel frattempo un amico, che mi ha confermato un sospetto che avevo già chiaro nella mente: certa gente è così ingenua da credere che sia stupida.
Lo pensasse.
Questi giorni regolo i conti.

Dopo pranzo dovrei andare un po' al mare, ma poi non lo so.
C'è un sole meraviglioso, fuori.

Ed io devo ancora finire il bucato e cominciare a preparare la borsa per il viaggio.






2 commenti:

sara-sky ha detto...

quanto è bello preparare la valigia? ^_^

.come.fossi.acqua. ha detto...



Un po' meno che mettersi nel letto a dormire, in questo momento! :)))))