mercoledì 20 gennaio 2016

EFFE É INCINTA ED ELLE SI É SPOSATA



- "Dai! Di chi?"
- "Del marito!"
- "Davvero?"
- "Ebbene si..."


Effe era di quelle fidanzate da sempre con un tipo senza infamia e senza lode, con dignitoso e rassicurante posto statale.
Tanto un bravo ragazzo, lui.


Ogni corso universitario o post universitario era terreno di caccia per storie parallele ed emozionanti, per lei.


Dopo gli studi, ogni ufficio nel quale é passata é divenuto luogo di ulteriori intrallazzi con uomini giá impegnati.


Il presupposto dell'essere entrambi impegnati rendeva entusiasmanti gli incontri e li permeava di una leggerezza pari solo all'assenza di qualsiasi pretesa ulteriore dell'uno verso l'altra.


All'appuntamento con il matrimonio é seguito, dunque, quello con il figlio.


Dopo tanto tempo che si sta insieme, bisogna sposarsi.


Dopo un tot che si é sposati, bisogna prolificare.


Poi, eventualmente, ci si trova un amante per occupare piacevolmente il tempo.


Per qualcuno é cosí.


- "lo sai che siamo noi a non avere capito nulla nella vita, vero c.f.a.?"
- "lo so bene"
- "pretendiamo di innamorarci, mettiamo da parte la ragione e il calcolo..."
- "... E non accettiamo di invischiarci in qualcosa di diverso da una grande passione"
- "Anche Elle si é sposata, hai visto?"
- "Visto. Da che si é sposata ha smesso di pubblicare scempiaggini su fb"
- "Il ragazzo é un bel tipo... Cosa ne pensi?"
- "Non lo conosco personalmente, ma che tipo di uomo puó avere sposato una come lei?"


Come fai a sposarti una che ha il quoziente intellettivo di un fagiolo bollito?
Sul serio, come fai?
Trovi attraente l'idiozia?
O, molto piú superficialmente, l'involucro che lo contiene?
Un involucro sorretto da mille impalcature e altrettante finzioni?
Manca solo un palcoscenico ed é quasi teatro.


- "il tipo, quello di cui ti ho parlato, mi ha scritto delle cose (segue lettura per telefono)"
- "si sente il rumore del casino nel quale ti stai cacciando sin da qui"
- "pensi l'abbia incentivato io?"
- "no, affatto... ma..."
- "non ho intenzione di tirarmi indietro, quel che accade accade"


L'anno é appena cominciato con un beato "num me ne po' fregá de meno", perché interromperlo adesso tornando al vecchio e rispettoso andazzo?









4 commenti:

Bulut ha detto...

Ma infatti! Continua col "num me po' frega' de meno".
E' chi e' impegnato che si deve fare delle domande, non chi e' libero...

:)

Patalice ha detto...

...chi ben comincia è a metà dell'opera dicono...
comunque il fatto che "debba andare così", riferito alla storia della tua conoscenza gravida, mi mette addosso un velo di tristezza!

.come.fossi.acqua. ha detto...

Bulut, appunto.
Non sono io a dovermi fare il problema per gli altri.
Nessuno se lo fa per me, del resto.

.come.fossi.acqua. ha detto...


Pata, é pieno di gente che sta insieme per motivi assurdi.
E che mette al mondo figli perché capita, o perché deve.
Sono molte le situazioni che conosco che mi mettono tristezza.