lunedì 11 gennaio 2016

LA GIOIA AMMACCATA DAL RIENTRO



Arrivo al lavoro puntualissima come mai.
Incontro un collega.

"Come sono andate le vacanze di Natale?", chiedo.
"Eh, le vacanze per gli altri, io ho faticato..." risponde con il solito tono pesante e lamentoso.
"Eddai, mamma mia, sempre così scoraggiato! Non è stato Natale e Capodanno anche per te? Hai lavorato pure nei giorni di festa?", insisto per scacciare via il sipario della noia che comincia a calare spiacevole sul mio stato d'animo positivo.
"Io a dire il vero detesto il Natale e..." 
"No, basta così. Non voglio sentirti. Te prego, BBBASTA!"

Dopo un po' arriva un altro.
"Beh, come stai? Come sono andate le vacanze?", chiedo.
"Lasciamo stare! E stato atroce...", risponde.
"Bene, puoi raggiungere il collega nell'altra stanza... Così vi affliggete insieme!", sbroccando.
"Ma..."
"Ti prego, va via..."

Andate a togliere la gioia di vivere agli altri, io voglio conservare quanto di buono ho fatto queste meritatissime vacanze ancora a fior di pelle.








2 commenti:

Bulut ha detto...

In effetti, adesso capisco il perché qui la risposta standard che si da' e' "Sono andate bene, grazie" e magari se lavoro/fatica/etc c'e' stato si racconta con un sorriso, senza appesantire troppo... Non e' ipocrisia, o almeno non solo, e' che a volte non fa nessun bene riversare indiscriminatamente le proprie miserie sugli altri...

.come.fossi.acqua. ha detto...



La penso allo stesso modo.
Sforzarsi di essere positivi con gli altri e con se stessi é un ottimo esercizio per alzare la qualità della propria vita.