lunedì 11 gennaio 2016

L'INTRAPRENDENTE SMEMORATO



Quando torno da un viaggio sono sempre, come dire, un po' diversa dal solito, un po' elettrica, attenta ad ogni stimolo.
Mi trascino dietro un po' di quello che ho visto, o semplicemente mi si imprime negli occhi e traspare.
Cambio forma, ed essendo fluida, come l'acqua, si nota in modo evidente.


Ho parlato in italiano, inglese, francese, spagnolo, e ci é scappata qualche frase di circostanza in tedesco e qualche parolina in portoghese.
Naturalmente ho studiato solo le prime tre lingue, nelle altre resto confinata al livello "dilettante allo sbaraglio".
I miei connotati ne risentono, in ogni caso, la mia mimica facciale ne risente del pari, sono elastica in questo senso.
E quindi il mio viso si trasforma.


Un insolito sorriso a trentadue denti mi ha accolto, stasera.
Il rincoglionito cui ho proposto di giocare a carte e con cui mi é scappato un lapsus madornale si é addirittura ricordato che ero partita, dove ero stata, e che ero mancata un po' di giorni.


C'era anche un altro tipo che ricordavo di avere incontrato in altre circostanze.
Si é presentato, ed io gli ho fatto presente dove ci eravamo giá conosciuti.
Non ricordava.
Ed era serio.
Mi sono rallegrata per il fatto che, per una volta, non sono stata io a non ricordare.


E quindi siamo arrivati al locale ed il rinco mi si é seduto vicino, poi piú vicino, e mi guardava curioso, e mi chiedeva cose cui non ho fatto molto caso, e mi sorrideva e aveva una punta di imbarazzo a minare la solita strafottenza.


Lui é un po' nevrotico e un po' stronzo, sotto la coltre vagamente stralunata che lo avvolge.


E questa cosa, ahimè, fa presa su un lato di me che vorrei disintegrare.


Dall'altro lato mi si é venuto a sedere vicino anche il tipo che non si ricordava di avermi conosciuto.


Ed é stato particolarmente intraprendente, glielo riconosco.


Mi ha fatto parlare ed é stato interessante, e curioso di sapere di me e del viaggio.


Mi sono alzata per andare a fumare una sigaretta ed é venuto a farmi compagnia anche se non fuma.


Fuori dal locale gli ho presentato un amico musicista che avrebbe suonato di lí a poco, uno dei migliori sulla piazza, in zona.


Quando siamo rientrati, l'altro se ne era andato.


Aveva un appuntamento di lavoro, pare.


"Ha detto di salutarti", mi ha detto l'altro amico.


"Oh si, saluta anche voi", rivolgendosi al tipo che mi aveva fatto compagnia e ad un'altra che ci aveva raggiunto.


"Mi ha chiamato pochi minuti fa, ho trovato ora la telefonata!", ha esclamato dopo un istante il tipo intraprendente.


"Si, voleva salutarvi prima di andare...".


Va bene... Quanta insolita solerzia.


Approfittando dello spazio liberatosi, l'intraprendente ha proposto all'amico in comune di creare un gruppo whatsapp ad hoc per organizzare una cosa di cui si stava parlando.


Ha specificato che userá il gruppo anche per caffé e cinema e altro ancora, peró, per chi vorrá raccogliere.


É stato ulteriormente propositivo, ma non ho voluto cogliere.


In macchina l'amico con cui stavo rientrando ci ha tenuto a precisare che l'intraprendente é un tipo molto in gamba.


E ha spiegato la ragione, incentivato dal mio curioso perché.


É sempre cosí.


Quelli cui non daresti due lire sono quelli che sempre ti sorprendono.



2 commenti:

sara-sky ha detto...

sounds soooo good!

.come.fossi.acqua. ha detto...



tu dici?
io ho, al solito, le mie profonde perplessità :)))))