domenica 24 gennaio 2016

RESOCONTO PER COSE DETTE E, MI AUGURO, APPRESE



1.

Non farmi la morale.
Io non la vengo a fare a te, non la faccio ad altri, tu non devi sentirti autorizzato a farne.
La linearità della questione non necessita di un disegnino di accompagnamento.

Tutto quanto è successo nel week end non accadrà più.
Non dirmi che non capisci, perché è tutto estremamente chiaro, e se a te piace nasconderti dietro un dito, mi costringi a spezzarti il dito per farti uscire allo scoperto come mamma t'ha fatto.
E potrebbe non essere un bello spettacolo.

Non esprimere giudizi in termini di esattezza o erroneità rispetto alle opinioni che esprimo.
Io non ho la presunzione che la mia opinione sia giusta e la tua sbagliata.
Se rispetto ad alcune opinioni che non condividi mi dici che sbaglio, presupponi per principio di essere dalla parte del giusto.
E se non è presunzione questa, qualcuno dovrebbe sbattermi in faccia l'estratto di un qualsiasi dizionario di italiano che confuti questa definizione.
Mi riservo di leggerla e di cambiare idea all'occorrenza.

Non farmi i conti in tasca su quello che posso permettermi di comprare.
E' estremamente sgradevole.
Ed è da cafoni parlare di soldi, che siano propri o altrui, con persone con cui non si ha un rapporto particolarmente confidenziale.
Ed io questa confidenza non te l'ho data.

Non infilarmi in categorie precostituite, non appartengo ad un insieme preciso, ma fluido, in costante trasformazione.
Se ti sfugge questa sottigliezza, commetti un errore grossolano.

Non mettermi in bocca parole che non dico, potresti pentirti di dover ascoltare poi le precisazioni che mi costringi a fare.

Non dire che mi conosci.
Non sai assolutamente nulla di me.
E dubito saprai molto altro oltre la piccola parte sulla quale ti ho consentito di affacciarti.


Ci vediamo.
Significa, oggi, che non ci vedremo più.
Mi sembra evidente.
E se per te non è evidente, problemi tuoi.


2.

Considerato l'ennesimo ed inopportuno atto di scortesia gratuita che mi hai riservato, con molta franchezza ti dico che non ci sarà una prossima volta.

Viva la franchezza, mi dici.

Sempre viva, certo, la mia.

Insieme ad altre qualità che posseggo e che abbraccio amorevolmente,



4 commenti:

Bulut ha detto...

Ti auguro che le apprenda veloce!
:)

.come.fossi.acqua. ha detto...



il n. 2 dovrebbe fare terapia per imparare a capire la realtà che lo circonda.

il n. 1 invece, che avrebbe potuto capire, ha preferito fare una figura meno elegante facendo il finto tonto.

probabilmente una sberla al momento giusto sarebbe stata più educativa.
per entrambi.

sara-sky ha detto...

ok. Ed ora sei pronta a voltare pagina. :)

.come.fossi.acqua. ha detto...


Si... A me servono le incazzature per voltare pagina, talvolta.