lunedì 8 febbraio 2016

ALLEGRA E MOLESTA SENZA SCUSE



Com'è che si usa dire?
Che è colpa dell'alcol?
Non ho mai perso la lucidità al punto da diventare un'altra persona.
Mai al punto da fare cose che non volessi fare.
O da dire cose che non volessi dire.

Ero allegra.
Questo si.
L'incazzatura mi era passata, e alla fine ho risposto "sono qui".
Mi ha raggiunto, come nulla fosse.
Ho continuato ad essere allegra, perchè, in fondo, non avevo ragione di essere triste.
Ho brindato all'inizio della serata con bollicine rosa, ho continuato con un rosso corposo, poi una birretta, un bianco secco, e poi un cocktail fresco, a metà tra vin brulè e sangria.
Si è informato su quel che avessi bevuto e mi ha fatto l'elenco con dovizia di particolari.
Come se non tenessi il conto a mente da sola.

Le nuove scarpe fighe le ho indossate sotto un bel vestito, a viso quasi completamente nudo.
"Raggiungiamo gli altri con la mia macchina?", ha proposto.
"Andiamo", ho risposto.
Ho cominciato a cazzeggiare con la radio e questa cosa, probabilmente, ha costituito fonte di estrema molestia, visto il fastidio con il quale si è rivolto ad un certo punto.
Gli ho chiesto, data l'estrazione catto-bigotta, se volesse mi fermassi su radio Maria, allora.
Se volesse recitarsi un Padre Nostro.
Ho allungato le gambe sulle sue gambe, e anche questo gesto lo ha lasciato perplesso.
In effetti è una parte del mio corpo con la quale non ha molta confidenza, a differenza dei centimetri quadri del mio viso e della pelle delle spalle che certi vestiti lasciano scoperta.
Ho riso tutto il tempo.
Anche quando poi ho messo i piedi sul cruscotto, allungando i tacchi affilati contro il vetro del parabrezza.
Si è arrabbiato, credo, considerato come mi ha intimato in modo poco autorevole di non rovinargli la macchina.
La gente poco autorevole ha poca presa su di me, mi piace chi mi tiene testa.
Ho continuato a ridere.
Non ho fatto altro tutto il tempo.

Se non hai le palle di inchiodarmi contro un muro, per carità, non cominciare proprio a giocare.
Non giocare a metà, non con me.
Perché quando gioco, come quando studio e quando lavoro, come quando mi metto in testa di fare qualsiasi fottutissima cosa, nella mia vita, lo faccio seriamente.
E vado fino in fondo.

Al "vado via" che era un "andiamo insieme", è seguito il mio "resto qui", che era un franco "puoi andare anche a fanculo, stasera".

Avevo certamente qualcun'altro che si è reso disponibile ad accompagnarmi alla macchina che avevo lasciato altrove.
Molto disponibile, è questo che mi pare di capire da qualche settimana a questa parte.
Sapevo di andare a colpo sicuro.
Le mie molestie, in macchina, sono state tollerate decisamente meglio.
"Ti accompagno a casa", mi ha proposto, perchè, poverina io, avevo bevuto troppo.
Solo che io non sono il tipo che deve trovare la scusa dell'alcol per acconsentire a che qualcuno l'accompagni a casa.
Non mi cerco scuse, perché non mi piacciono.
"Ho smaltito tutto, sto bene, torno a casa da sola...", ho replicato.
E non per essere spaccona, ma perché questa è un'abilità che fisicamente posseggo, di reggere l'alcol meglio di molti.
"Allora vediamo se hai realmente smaltito. Guida tu la mia macchina", dandomi le chiavi.
Non mi ha nemmeno fatto mettere in moto che ha cambiato idea e ha sfilato le chiavi dal quadro.
Questa cosa mi ha indispettito furiosamente.
Ho ripreso la mia macchina e sono volata a casa.
E oggi mi ha scrivacchiato per sapere se il rientro fosse andato bene, se fosse tutto ok.
Di vederci in giornata, in serata...
Vederci, in ogni caso, questo il messaggio di fondo.

E mi ha scritto anche qualcun'altro per dirmi che ha sistemato una macchina molto carina, e che voleva passare a prendermi per farmela guidare.

Avevo detto di si ad entrambi, in verità.
Avevo anche un altro paio di appuntamenti, in giornata.
Mi sono defilata alla grande.
Sono rimasta a casa dei miei a guardare film sul divano.
A strapazzare i gatti.
E adesso rientro a casa.
Non fosse per altro che mia madre mi ha appena avvertito che sono le due e se non resto a dormire qui non ci sono altre ragioni che mi trattengono.

Reggo abbastanza l'alcol e dormo poco.

Reggo tutto troppo.

Ecco tutto.




5 commenti:

Bulut ha detto...

Beh, il fatto che tu non abbia mal di testa dopo quanto hai bevuto per me e' un miracolo! (Invidia!!!)

A me piace bere in compagnia, ma se mischio oppure se il vino rosso non e' davvero buono ho immancabilmente un mal di testa infernale il giorno, da un tre anni a questa parte.

Forse e' che sto invecchiando pero'.

:)

Bulut ha detto...

Beh, il fatto che tu non abbia mal di testa dopo quanto hai bevuto per me e' un miracolo! (Invidia!!!)

A me piace bere in compagnia, ma se mischio oppure se il vino rosso non e' davvero buono ho immancabilmente un mal di testa infernale il giorno, da un tre anni a questa parte.

Forse e' che sto invecchiando pero'.

:)

.come.fossi.acqua. ha detto...



Il lasso di tempo nel quale ho bevuto ha inciso.
Ho anche mangiato e bevuto acqua, nel contempo.
E comunque un cerchio alla testa la mattina dopo ce l'avevo eccome.
Non lo faccio tutti i giorni e nemmeno ogni week end, ma una tantum.
Altrimenti immagino che dovrei rottamare il fegato.

UIFPW08 ha detto...

Spero il mal di testa sia passato, almeno questo.
Maurizio

.come.fossi.acqua. ha detto...


Almeno quello, decisamente ;)